Se c'è una sconfitta immeritata è quella patita oggi dalla Ternana contro il Lanciano. Una squadra, quella di D'Aversa, che sulla falsariga delle ultime stagioni con diversi allenatori in panchina (Gautieri prima e Baroni poi) fa della ricerca sistematica dei calci di punizione e dei corner il suo gioco prediletto. E' così anche oggi con la gara decisa dal solito Mammarella che al 72' calcia una velenosa punizione a rientrare col suo insidioso mancino e la palla, beffarda, si infila alle spalle di Brignoli senza che nessuno la tocchi.

Per il resto, basterebbe dire che il portiere ospite Nicolas è stato di gran lunga il migliore in campo, sventando tutte le occasioni costruite dai rossoverdi, su tutte quella di Avenatti alla mezzora e soprattutto il tiro a fil di palo di Bojinov a inizio ripresa. La Ternana si mangia le mani perchè la vittoria, o quantomeno un risultato positivo, avrebbe consentito di allungare la migliore striscia positiva delle Fere di questo campionato, dando continuità ai risultati e tranquillità alla classifica. Come se non bastasse, un'evidente trattenuta ai danni di Diop al 95' non viene vista dall'arbitro. Ennesima sconfitta casalinga condita da polemiche per le decisioni aribtrali.

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Il primo tempo inizia a ritmi bassi con le due squadre che si studiano. La Ternana con l'ormai consolidato 3-5-2 e il Lanciano col solito 4-3-3. Non succede nulla fino al 30' quando Bojinov da una gran palla ad Avenatti che se ne va via in tunnel al marcatore diretto e si presenta davanti a Nicolas, tiro a botta sicura e respinta di piede del portiere. E' il momento migliore della Ternana che sfiora il gol in chiusura di tempo con Crecco che crossa in mezzo all'area e Bojinov che sotto porta tocca un filo fuori sul palo di destra.

La ripresa vede una Ternana decisamente più intraprendente. Bojinov si presenta subito con un gran tiro a limite su cui Nicolas si allunga deviando in corner per una parata decisiva. La Ternana si infiamma, Avenatti cicca una girata che se avesse incocciato bene il pallone sarebbe venuto giù lo stadio. Al 59' punizione a giro di Viola, Nicolas vola e devia in angolo. Entra Ceravolo che si presenta andando via a Troest al 69' e allungadosi troppo il pallone proprio sul più bello. Al 72' l'inopinato gol che decide la partita. Inutile fallo di Popescu vicino al fallo laterale, che costa anche il giallo al difensore rumeno, e punizione di Mammarella che non trova nessun tocco, nè di difensori nè di attaccanti, e sorprende Brignoli. Entra Falletti che al 79' entra in serpentina in area di rigore e calcia in diagonale da posizione defilata, ma Nicolas si rifugia in angolo.

All'86' Nicolas commette il suo unico errore escendo male sulla punizione di Viola, Falletti calcia a botta sicura ma la palla è respinta da un difensore col portiere fuori causa. Al 95' la ciliegina sulla torta. Palla della disperazione in area di rigore indirizzata a Diop che appena prima di calciare a rete viene vistosamente trattenuto e tirato giù in piena area. Il rigore è solare e ci starebbe anche l'espulsione ma Pezzuto non vede e fa segno di proseguire. Subito dopo triplice fischio finale con Tesser, inviperito, che va a protestare con l'arbitro per l'ennesimo abbaglio che costa punti alla Ternana.

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