A distanza di 7 anni il ricordo di Vincenzo Amici è sempre vivo e forte nella mente e nel cuore di chi ha deciso di giocare a calcio in una squadra che porta il suo nome. Divertimento, stare insieme, amicizia e anche buoni risultati sportivi: tutto questo sono gli Amici di Enzo che attraverso il calcio continuano a mentenere vivo il ricordo del loro compagno di squadra, il poliziotto scomparso prematuramente nel 2008 a causa di un incidente con il trattore. “Anagrammando e scomponendo nome e cognome - spiega il presidente-allenatore e giocatore Gianluca Di Mei - abbiamo dato vita a questa realtà in memoria di Vincenzo. Prima del tragico evento ci chiamavamo San Valentino. Eravamo tutti genitori che portavano i propri figli a giocare a pallone in una realtà giovanile locale, poi abbiamo deciso di formare un gruppo e in seguito anche una squadra. Siamo partiti che eravamo 5-6 persone, poi grazie alle conoscenze e al passa parola siamo riusciti ad allargarci molto: adesso tra squadra di calcio a 11 e calcio a 7 siamo quasi in 40. Un periodo ha giocato con noi anche Riccardo Zampagna”.
PADRI E FIGLI
Una bella realtà numerosa, insomma, che vede giocare con la stessa maglia genitori e figli. “Abbiamo una rosa matura - continua Di Mei - quarantenni che hanno deciso di tenere gli scarpini e non mettere le pantofole, almeno fin quando il fisico ce lo consentirà. Con noi ci sono giocatori che hanno fatto calcio a buoni livelli come Canavicci, Chiari e Mosca. Da qualche tempo, poi, si sono uniti anche dei giovani e tra loro ci sono i nostri figli”.
GRUPPO UNITO
Un gruppo tenuto insieme dalla passione per il calcio e non solo: “Lo spirito che ci lega è quello dell’amicizia e dello stare insieme - spiega Di Mei - Dopo la partita organizziamo sempre una cena. Tutto questo si sposa, poi, con le capacità sportive: devo dire che andiamo avanti con ottimi risultati. E soprattutto - conclude - con noi è sempre vivo il ricordo del nostro amico che non c’è più, Vincenzo Amici, al quale andiamo a fare spesso visita tutti insieme”.