Il primo dei due match di post season dei Draghi termina a inizio secondo tempo quando il Città di Castello, per assenze e infortuni, non è più in grado di assicurare il numero minimo di giocatori in campo. La partita finisce con la vittoria a tavolino del Terni Rugby. Per quel che può contare, visto che in palio non c'è praticamente nulla, toccherà al giudice sportivo venerdì dare la convdalida del risultato definitivo: 20-0 per i Draghi d'ufficio con i 5 punti oppure (ed è l'ipotesi più remota) convalidare il 40-0 (punto più punto meno) della prima frazione. In realtà la vera notizia è un'altra. L'esordio, anche se negli ultimi dieci minuti del primo tempo, di Rosario Danise, il detenuto che ha conosciuto il rugby grazie al progetto ka Mate ka Ora nel carcere di Sabbione e che già da tempo collabora con la società del presidente Betti in regime di semi-libertà per lavori di manutenzione al campo di Borgo Rivo. L'ingresso in campo di Rosario è di quelli che lasciano il segno. Riceve l'ovale e parte lancia in resta rompendo un placcaggio asfaltando letteralmente il suo avversario. Secondo coach Belli il ragazzo promette bene: "Potrebbe essere con noi anche domenica prossima a Gubbio. Era molto emozionato, ma è entrato subito bene in partita". Buon per Rosario e per i Draghi che forse hanno trovato un nuovo giocatore.