La sconfitta col Frosinone è forse immeritata per quello che si è visto in campo e per la supremazia territoriale che, però, si sa, nel calcio conta fino a un certo punto, in alcuni casi proprio niente.

E così l'undici di Stellone porta via tre punti con un tiro a porta e poco più, ma soprattutto con una difesa accorta e ermetica che ha chiuso alla Ternana ogni varco e possibilità. Una Ternana anche sfortunata in alcuni frangenti, ma il Frosinone ha dimostrato di avere una marcia in più come dimostra la classifica, e la Ternana dal canto suo non ha avuto la cattiveria o vuoi la fortuna per raddrizzare la partita.

Partita subito in salita per la Ternana. La deviazione di Frara al 6' sul filo del fuorigioco sul tiro di Blanchard dal vertice dell'area sorprende la Ternana a difesa praticamente schierata. Il Frosinone è più in palla fisicamente, gli ospiti arrivano primi su ogni pallone e pressano a tutto campo una Ternana in difficoltà che però trova il modo di reagire e al 13' coglie in pieno il palo con Valjent sugli sviluppi di un angolo calciato da Palumbo.

La Ternana farà collezione di corner per tutta la partita, ma non riuscirà a sfondare. La Ternana attacca, crossa di continuo dalle fasce ma la difesa orspite non lascia spazi. Il Frosinone si chiude e si affida in avanti al toro Ciofani che sa tener palla, ripartire e guadagnare preziose punizioni. La Ternana dal canto suo, fa collezione di bandierine (nel senso di calci d'angolo) e qualche mischia, ma poco più. Avenatti è sbiadito, Bojinov impalpabile e a inizio ripresa Tesser si affida a Ceravolo.

Proteste vibranti dei giocatori della Ternana al 55' quando, sul cross di Palumbo, sembra netto il tocco di mano di Cosic in scivolata, ma per l'arbitro è solo l'ennesimo corner. Anche Fazio e Popescu ci provano spingendosi continuamente in avanti. Sul tiro del capitano al 64' una deviazione favorisce la presa di Pigliacelli davanti alla porta. Ci mette i pugni il portiere ospite sul potente sinistro di Vitale quasi dalla linea di fondo al 66' mentre nel finale Tesser si affida anche a Dugandzic e Milinkovic.

Il Frosinone reclama un rigore quando Meccariello e Ciofani si trattengono a vicenda in area rossoverde all'80' poi due minuti più tardi l'occasionissima per Avenatti che di testa a botta sicura non inquadra lo specchio sul perfetto cross di Gavazzi. Nel recupero, lancio alla disperata di Brignoli che trova la sponda di Avenatti per Ceravolo che ancora di testa impregna Pigliacelli in presa aerea.

E' l'ultima emozione del match. Il Frosinone vola al secondo posto da solo, la Ternana deve ringraziare qualche risultato utile dagli altri campi che altrimenti avrebbe complicato ulteriormente la situazione.