E’ tempo di fare festa in casa dell’Olympia Thyrus. L’obiettivo della salvezza è stato raggiunto nelle ultime due giornate del campionato di Promozione. La truppa di mister Velio De Santis ha sconfitto prima in casa l’Olimpia Collepepe Pantalla per 4-0 e poi è andata a vincere nell’ultima stagionale in casa del San Venanzo. I due match decisivi hanno rivelato il carattere dei ragazzi in maglia biancoverdeblu: una squadra combattiva che al momento decisivo del campionato ha saputo tirare fuori il massimo, concentrarsi e raggiungere l’obiettivo prefissato. Raggiunta la salvezza è già tempo di parlare del futuro. Iniziando dalla panchina, dove spunta l'ipotesi Fabrizio Frabotta.
INIZIO DIFFICILE
La partenza dell’Olympia in campionato non è stata delle migliori ed è coincisa con il cambio alla guida tecnica. “Non è stato facile prendere la decisione pesante di esonerare un allenatore con cui avevo e spero di avere ancora un buon rapporto – dice il presidente Sandro Corsi – La scelta è nata perché sentivo che al di là degli obiettivi di partenza sarebbe stato difficile raggiungere la salvezza. Stavamo affrontando un campionato assolutamente equilibrato, dove tutti potevano vincere o perdere con tutti. Tra l’altro non essendoci molte squadre in Eccellenza della zona ternana o limitrofe, fatta eccezione per Narnese e Massa Martana, molti giocatori di questi campionati maggiori erano scesi di categoria fino in Promozione. Per questo motivo ero fortemente preoccupato – continua il presidente – da qui la scelta è caduta su di una persona di grande esperienza come Velio De Santis, con alle spalle 10 campionati di Promozione vinti e nessuna retrocessione. Una persona con cui poter interloquire, ma sempre con assoluta fiducia e rispetto di ruoli. Sono molto felice perché, magari con ritardo, ma mister e giocatori hanno raggiunto un rapporto intenso e pieno di sostanza che ci ha permesso di salvarci”.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il presidente Sandro Corsi può dirsi soddisfatto dell’obiettivo raggiunto. Ma non è l’unico. “Oltre al mantenimento della Promozione siamo riusciti a valorizzare i giovani e far maturare i nostri sottoquota. Parimenti è stata data stabilità alla Juniores che non è mai stata “saccheggiata” improvvisamente dalla prima squadra. Abbiamo cercato sempre di programmare il rapporto tra le due realtà. Il punto è questo: chi è con noi almeno dai Giovanissimi deve sapere che l’obiettivo è farlo arrivare in prima squadra”.
22 VOLTE EROS
Risultati come questo si raggiungono con la forza del gruppo e l’apporto di ogni singolo giocatore. Ma non si può negare una parola per Eros Sciaboletta, bomber del torneo con i suoi 22 gol: “Faremo del nostro meglio perché rimanga con noi, ma per fare tanti gol vuol dire che si trova bene – dice Corsi che ricorda il primo “incontro” tra l’attaccante e l’Olympia Thyrus – Eros arrivò con noi tre anni fa sapendo che non avrebbe giocato prima di dicembre. Quella estate quando ci siamo incontrati ai Prati di Stroncone, era molto, molto appesantito. Oggi è un piacere vederlo in forma. Oggi, secondo me, al di la dei gol, è realmente il migliore attaccante della Promozione”. Il merito, come anticipato è di tutti: “Il gruppo è stato fantastico e tutti meritano un encomio, soprattutto chi ha giocato di meno e comunque ha sostenuto la squadra come Alberto De Vivo e Marco Beretta. Un bell’esempio, per tutti”.
AFFILIAZIONE
“E’ stato questo anche il primo anno di affiliazione con la Polisportiva Farini – commenta il presidente – Siamo molto contenti dei risultati e delle persone che abbiamo incontrato. Abbiamo apprezzato molto le risorse umane e tecniche della Farini”.
GLI ARBITRI E LA FEDERAZIONE
Nel corso della stagione più volte l’Olympia Thyrus aveva lamentato episodi arbitrali a sfavore: “Io ho assoluta fiducia nei direttori di gara – dice Corsi – Se devo porre dei punti interrogativi, questi riguardano il “come” è esercitata la giustizia sportiva nella nostra regione. Perché è chiaro che dove non sia assicurata l’assoluta distinzione dei ruoli e in un clima di conflitto fra società e presidenza federale, sia legittimo sentirsi additati e messi in cattiva luce con le relative conseguenze. Però dichiaro fin da ora che il prossimo anno, diversamente da altri, dedicherò il tempo adeguato alla necessaria attività in Federazione”.
LA PANCHINA DEL FUTURO
Chi sarà sulla panchina dell’Olympia Thyrus il prossimo anno? “Ho un progetto – conclude il presidente – quasi un sogno, ovvero far si che la conoscenza e l'esperienza di un eccezionale mister e uomo di sport come De Santis si coniughi con la crescita di un ottimo giovane quale Frabotta e complessivamente della società. Ma non è semplice perché richiede immensa fiducia ed affidamento”.

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