Il Tabellino

OLYMPIA THYRUS S. VALENTINO – LASTRIGIANA 1-2

O.THYRUS (4-1-3-2): Caselli 6; Giubila 6, Consolini 5, Monticelli 6 (43’st Scardocci), Casali 5; Salusest 5,5 (37’st Bordoni sv); Pezzatini 6, Venturini 6,5, Chierchia 6,5; Shahini 5, De Angelis 7 (14’st Mansueti 5,5). A disp.: Bernardini, Verducci, Toccacelo, Mangoni. All.: Frabotta 6
LASTRIGIANA (4-1-3-2): Sicuteri 6; Guerrini 6, Pezzatini 6, Salvadori 5,5 (45’pt Gabrielli sv), Gagliani 6; Berti 5,5; Maio 6 (13’st Fanfani 6), Caroti 7, Batisti 6,5; Vanni 6, Maurello 6,5 (43’st Papi sv). A disp.: Morozzi, Fabrizi, Rialti, Nicotra. All.: Massimillo 8
ARBITRO: Filippo Giaccaglia di Jesi 4. Assistenti: Francesco Valente di Roma 2 e Claudio Barone di Roma 1
RETI: 39’pt De Angelis, 21’st Batisti, 44’st Papi
NOTE – Ammoniti: Maio, Pezzatini, Papi – ESPULSO: Consolini (al termine della partita)

L’Olympia Thyrus non riesce a ribaltare il risultato dell’andata contro la Lastrigiana, incassa un’altra sconfitta ed esce agli ottavi dalle finali nazionali dei campioni regionali juniores. Gran caldo al Laureti. Il sintetico del campo ternano benché bagnato restituisce con gli interessi il caldo di una giornata quasi estiva.
PRONTI, VIA
Parte bene l’Olympia. La Lastrigiana, ben coperta in difesa, si affida alle ripartenze e sfrutta il vantaggio della vittoria nel match d’andata. Disposizioni tattiche speculari e gioco che ristagna in mediana. Rare le puntate verso le reti avversarie. All’8’ su azione d’angolo Consolini di testa colpisce il palo interno opposto. Si accende un mischione e Giardinieri da due non riesce a mettere in rete. Al 19’ la risposta toscana. Da un corto disimpegno palla a Batisti che dal dischetto del rigore incrocia un rasoterra parato da Caselli. Il caldo la fa da padrone, i ritmi non sono forsennati. Ogni tanto qualche emozione sottorete ridà la giusta carica a tutti (spettatori compresi). Al 27’ dall’out sinistro Batisti scodella al centro un pallone velenoso che Caselli devia in angolo sul 2° palo.
IN VANTAGGIO
Al 39’ passa l’Olympia. In mediana De Angelis ferma un suggerimento dalle retrovie, si gira bene e si lancia in contropiede. Salvadori e Berti si ostacolano a vicenda e cadono in terra lasciando strada libera all’avversario che si presenta solo davanti a Sicuteri e lo batte con tiro a mezz’altezza. Salvadori infortunato nel contrasto col compagno di squadra è costretto ad uscire poco prima dell’intervallo. Al 43’ una punizione di Caroti dai 25 metri, in posizione centrale, trova la deviazione della barriera ternana e sta per ingannare Caselli che con un balzo devia in angolo.
MANCATA ESPULSIONE
La ripresa si apre con una perla di Giaccaglia il Cai Scambi designato per la gara. All’11’ in seguito ad un fallo da dietro di Maio, sta per estrarre il giallo (sarebbe stato il 2° per il giocatore), poi ci ripensa e fa la paternale al giocatore toscano. Comportamento assolutamente illogico e voto 4 in pagella per essere intervenuto in maniera determinante sullo svolgimento della partita. Chi dimostra maggiore acume calcistico è il tecnico toscano che dopo 120 secondi cambia immediatamente il proprio giocatore.
DE ANGELIS SI FA MALE
Tegola in casa Olympia al 14’: Frabotta è costretto a cambiare per infortunio De Angelis e la situazione tattica della gara si capovolge. Senza più la spina nel fianco della punta umbra, la Lastrigiana avanza il baricentro della propria azione ed aumenta la pressione sulla difesa di casa.
GOL CON L'UOMO A TERRA
Al 21’ Caroti (man of the match) da destra crossa nell’area umbra. Giubilei sta per rinviare quando con la gamba ben tesa entra Batisti (che infatti va pure a terra). Giaccaglia ben posizionato (ma probabilmente accaldato) non ravvisa fallo alcuno. Batisti si rialza prontamente, raccoglie la palla lì vicino e batte Caselli. Senza più un valido potenziale offensivo, l’Olympia lascia il pallino del gioco agli avversari e si affida ai tiri dal limite, spesso imprecisi, dei propri giocatori. Solo al 40’ in mischia, dentro l’area, Venturini non trova il pertugio buono per battere Sicuteri che blocca.
FINALE
Al 44’ la Lastrigiana chiude la gara. È sempre Carosi a dare il là all’azione, lancia sulla destra il neo entrato Fanfani che dalla linea di fondo serve rasoterra al centro per la facile deviazione – gol di Papi entrato da appena 60 secondi.
SANDRO CORSI
"Una mancata espulsione e un gol con l'uomo a terra - dice il presidente - una presa in giro da parte della terna arbitrale non solo ai danni dell'Olympia Thyrus ma anche nei confronti del Comitato umbro".

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