Ha preso in mano le redini della formazione di Guardea e Montecchio a 12 giornate dalla fine del torneo di Promozione, Daniele Catinelli (nella foto) ha condotto la squadra alla salvezza attraverso i play out un'impresa che sembrava molto difficile da portare a termine. Ma sentiamo dall'allenatore ternano quali sono state le maggiori criticità da risolvere.
"Ho trovato un gruppo moralmente scarico, ho lavorato così più sulla testa dei giocatori che sulla tecnica. E devo dire che le cose sono andate bene perché i ragazzi hanno messo insieme 11 risultati positivi, comprese le vittorie nelle due finali play out. Ma quello che mi inorgoglisce è il fatto di essere la seconda difesa del campionato in assoluto dopo il Petrignano che ha vinto il campionato, questo è la risultante della concentrazione della squadra. Poi devo dire che, senza veri e propri attaccanti di ruolo, ho lavorato molto sulla fase difensiva. Abbiamo badato prima a non prenderle e poi abbiamo cercato di sfruttare le occasioni giuste sotto porta".

Nel finale della stagione regolare importanti le vittorie con il Campitello e ad Arrone e poi quella in finale play out con la Ducato.

"Sono molto soddisfatto - prosegue Catinelli - moralmente è come se avessimo vinto un campionato. E' stata una grande impresa, centrato un obiettivo importante che questa dirigenza e gli appassionati meritano davvero. Era la prima volta che prendevo una compagine in corsa ed è stata un'esperienza positiva. Ringrazio i ragazzi per la disponibilità al 100%, la loro applicazione e concentrazione sempre al massimo".

Ma il futuro di Catinelli sarà ancora alla GM 10?

"Ne parleremo più avanti insieme ai dirigenti, il campionato è terminato da poco e adesso voglio dedicarmi all'altra mia grande passione, la bicicletta. C'è una Gran Fondo che mi aspetta".