Tocca al ds Gugliemo Acri presentare alla stampa il neo tecnico rossoverde Roberto Breda.

Dopo il ringraziamento al dimissionario Mimmo Toscano per il lavoro svolto, Acri ha annunciato che a differenza di quanto comunicato precedentemente, non si terranno a porte chiuse i primi allenamenti del nuovo mister, che condurranno la Ternana al prossimo match casalingo, sabato al Liberati contro il Novara.

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Lo stesso Roberto Breda ha spiegato i motivi di questo ripensamento: "E' una scelta impopolare, sempre. Volevo provare a sfruttare il fattore sorpresa per sabato, ma non è tanto un discorso di tranquillità quanto di responsabilità. E' una squadra che ci ha messo sempre l'impegno, anche se non ha fatto punti. C'è molto da lavorare, ma abbiamo un buon organico e dobbiamo metterci del nostro per diventare una buona squadra. Lo si diventa con tanti particolari, tecnici e tattici ma soprattutto con le motivazioni, non cercando alibi e reagendo davanti le difficoltà".

Che idea si è fatto della squadra? "Conosco Coppola per averci giocato e Ceravolo per averlo allenato a Reggio Calabria. Senza dubbio le parole d'ordine saranno intensità ed equilibrio. Uno dei nostri obiettivi è prendere meno gol, cercando di essere sempre pericolosi. Il nemico principale dell'allenatore è il tempo, ma come non chiedo ai miei giocatori di cercare alibi non li voglio nemmeno io. Per sabato cercheremo di ottimizzare le caratteristiche dei nostri giocatori".

La chiamata della Ternana: "E' una situazione simile a quella del Latina due anni fa, che aveva un punto dopo tre partite. Qui ne sono passate cinque, ma ne mancano tantissime. Abbiamo delle qualità come gruppo, ma forse non siamo ancora squadra. Squadre nel senso stretto della parola ancora ce ne sono poche. La Ternana sabato a Salerno ha avuto le occasioni per fare un altro risultato. Noi ora dobbiamo essere concreti, dobbiamo pensare a far punti".

Il modulo tattico: "Equilibrio e giocare sempre la partita per vincere. La Ternana secondo me ha cambiato troppo spesso modulo. Ho delle idee, in passato ho puntato sul 3-5-2 ma ci vuole una certa condizione fisica per farlo perchè è molto dispendioso. Io adesso ho una certa idea e spero che sia quella buona. Togliersi da una certa classifica aiuterebbe".

Primo approccio anche per il nuovo staff (del vecchio resta solo il preparatore dei portieri Michele Gerace), per il nuovo vice Carlo Ricchetti e per il nuovo preparatore Donatello Matarangolo: "Siamo partiti a una bassa intensità, i nostri saranno tutti lavori molto nervosi. Ma quando si cambia metodo bisogna farlo gradatamente. Il gruppo, lo sappiamo, è stato costruito pezzo per pezzo e questo sicuramente è un aspetto su cui dobbiamo lavorare con pazienza".