L’Amerina, dopo aver rallentato la marcia dell’Orvietana, essere andata vicina a un risultato positivo contro il Campitello, si conferma squadra ‘ammazza grandi’. Questa volta la formazione di Nicolai va vicina all’impresa sul campo dell’Atletico Orte. Il match finisce 1-1. Di questo risultato gioisce il Campitello, che dopo la vittoria per 3-0 sulla Nuova Fulginium si prende la vetta solitaria della classifica.

Partita brutta nel primo tempo, che si è accesa nella ripresa, dove non sono mancate le emozioni. Sicuramente non è stata la migliore versione casalinga dell’Atletico Orte, ma ci sono delle attenuanti: su tutte l’assenza del mediano Rampiconi che era squalificato, una delle pedine fondamentali della squadra di Cavalli.

Se poi ci mettiamo che l’Amerina ha dimostrato di essere una squadra che in difesa è veramente bella da vedere, perché raramente sbaglia dei disimpegni, il dado è tratto, ovvero un pareggio.

L’Amerina ha protestato con la terna per il rigore concesso nel finale ai locali: dalla tribuna il presunto fallo di mano in area di un giocatore ospite segnalato dall’assistente dell’arbitro non si è visto, e quindi non è possibile giudicare quanto deciso dal guardalinee.

Come detto, primo tempo abulico, soltanto tre occasioni da segnalare. Al 7’ azione personale di Gentili per i locali, il cui tiro finisce fuori di poco. Risponde la squadra di Nicolai al 13’ con Leonardi che riceve palla in area di rigore, si gira, ma non inquadra la porta. L’ultima azione degna di nota arriva al 33’, quando il solito Gentili va via sulla sinistra e mette al centro per l’accorrente Davide Bobboni che manda alto da buona posizione.

Nella ripresa tutt’altra musica. Innanzitutto Cavalli cambia le carte in tavola, inserendo Fusco al posto di Morelli per dare più peso al reparto offensivo. Tra il 10’ e l’11’ le due squadre confezionano una palla gol per parte. L’Amerina va vicina al bersaglio con Leonardi, che dopo un’errata uscita di Papi su un fallo laterale, di testa a porta vuota manda alto. Un minuto dopo lavoro per Cunzi, bravo a deviare in angolo un bel tiro da fuori area di Davide Bobboni.

L’Amerina c’è e al 19’ Miliacca non sfrutta a dovere il passaggio filtrante di Sacconi, sprecando una colossale palla gol, mentre l’Orte al 27. con Gentili impegna due volte Cunzi, che compie due paratone prima su un tiro ravvicinato dell’ex folignate, e poi uscendo tra i piedi dello scatenato Gentili lanciato a rete.

Gli ospiti spingono sull’acceleratore, ma la difesa dei laziali tiene. Al 33’ Papi respinge il tiro ravvicinato di Leonardi, e poi un minuto dopo ancora il portiere locale deve intervenire sulla gran botta di Cardinali. E’ il preludio al gol ospite che arriva al 35’. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo il difensore Scoccione salta più in alto di tutti e mette dentro lo 0-1. Ma al 40’ l’Orte pareggia i conti. Uno degli assistenti dell’arbitro vede un presunto mani in area, e lo segnala al direttore di gara che concede il penalty tra le proteste dell’Amerina. Dal dischetto Gentili spiazza Cunzi e fa 1-1. Game over per due squadre che hanno dato tutto, risultato giusto. Proteste dell’Amerina per il penalty concesso all’Atletico Orte. Come detto, episodio difficile da giudicare dalle tribune, in quanto non si è visto se c’è stato o no il tocco di mano in area del difensore dell’Amerina.

Al fischio finale, quindi, escono dal campo due squadre che hanno messo in mostra tutto il loro valore. L’Orte nonostante il mezzo passo falso contro una signora squadra, ha la possibilità domenica prossima di riprendersi la vetta della classifica contro la capolista, mentre l’Amerina vista in questa partita abbandonerà presto le zone medio basse della classifica per lottare per altri traguardi.