La stagione 2015/2016 ha rappresentato una svolta per la Polisportiva Campitello.

La formazione ternana infatti ha intrapreso da qualche anno un processo di rinnovamento teso a portare più giocatori possibile dal settore giovanile a militare nella prima squadra. Quest’anno la dirigenza rossoblù, con in testa il Direttore Generale Silvano Ricci ed il Direttore Sportivo Roberto Passagrilli, ha fatto proprie le direttive del Presidente Cristiano Castellani proponendo una rosa composta da nove giocatori in quota e un gruppo di dodici Under che si sono alternati in campo.

La guida tecnica affidata ai Mister Luciano Proietti e Salvatore Di Pinto è stata una scelta rivelatasi azzeccata, infatti il merito dei due allenatori è stato quello di cementare i rapporti, sempre complicati, tra giovani e “vecchi” (anche se poi molti dei giocatori considerati vecchi sono molto giovani) ed allo stesso tempo riuscire a mettere in campo una formazione che dalla prima fino all’ultima giornata ha proposto un calcio spumeggiante e concreto allo stesso tempo, grande merito va anche dato al preparatore atletico Luigi Garofalo che ha saputo mantenere gli atleti in uno stato di forma praticamente perfetto.

Il girone di Promozione nel quale ha brillato la stella del Campitello, si prospettava difficoltoso già in partenza con due formazioni, Atletico Orte ed Orvietana, attrezzate per fare una stagione da rullo compressore, invece i terribili ragazzi rossoblù hanno saputo tener testa a tutti e fino alla fine hanno tenuto in ballo la vittoria di un campionato, sfumata solo per un po’ di inesperienza, ma allo stesso tempo sono riusciti a conquistare l’accesso ai Play Off dove si scontreranno contro l’Assisi guidato da Riccardo Zampagna.

Le premesse del Campitello erano quelle di disputare una stagione tranquilla per inserire più giovani possibile in prima squadra ed infatti dall’inizio gli uomini di Mister Proietti sono andati in campo con 6 o 7 Under senza però sfigurare ed allora i ragazzi si sono ingolositi e per tutto il campionato hanno occupato le posizioni di vertice. Uomini come Bellini, Federici, Silvestri, Scorteccia e Carusone (solo per citare i ragazzi più presenti) hanno disputato gare da veri leader, non subendo lo scotto di passare dai campionati giovanili (peraltro vinti sempre con il Campitello) ad un campionato difficile come quello della Promozione che li ha messi di fronte a giocatori con esperienze di spessore, alcuni anche nel calcio professionistico, ma che non sono riusciti ad avere la meglio su questo gruppo imbottito di ragazzi terribili.

Grande merito va dato però anche ai più esperti, che non hanno mai messo pressione ai ragazzi ed anzi li hanno aiutati nei momenti difficili per riuscire nell’impresa che hanno portato a termine. Il mix di esperienza e spensieratezza messa in campo dai rossoblù ha portato gli uomini del Presidente Castellani a concludere la stagione in quarta posizione mettendo in luce questo gruppo di ragazzi che sarà la base della formazione del futuro.

L’idea di base della dirigenza del Campitello, in un momento di contingenza economica recessiva, è stata quella di riuscire ad auto alimentare la prima squadra con ragazzi provenienti dal settore giovanile (che va detto è di grande qualità) e proprio in quest’ottica si è approntata la stagione che volge al termine, il progetto non si ferma certo qui e per la prossima stagione si stanno gia monitorando i ragazzi più interessanti per poter effettuare il salto nella prima squadra. Un compito arduo quello intrapreso in Via Ferri ma visto il momento, forse la scelta più lungimirante da prendere.