Domenica da incorniciare per i motori orvietani. A Gubbio, 258 iscritti, prova valida per il Campionato Italiano della Montagna, Michele Fattorini, oltre a mettere la sua Osella 2000 davanti a tutte le consorelle di pari cilindrata, s’infila, di prepotenza nel gruppo di quelli in lotta per l’assoluto. Tentativo che comporta qualche rischio, col piccolo errore che pregiudica il risultato della prima manche. Ottima la seconda salita, che lo vede terzo assoluto. Addirittura oltre ogni più rosea aspettativa quanto fatto da Filippo Ferretti. Piazza la zampata vincente con una prima scalata superba, poi controlla il ritorno degli avversari con un secondo percorso, più controllato, che gli vale, comunque il primo posto di classe. Su di giri anche Daniele Pelorosso, perché la macchina è andata bene, perché ha migliorato il proprio record di quasi tre secondi, perché il secondo posto conquistato è quanto di meglio potesse sperare.

Molto bene Leonardo Spaccino con la sua Subaro Impreza, secondo nella graduatoria di classe, sul podio accanto all’imprendibile Gabriella Pedroni. Argento per Michele Mocetti, guida pulita e molto regolare, inchinatosi soltanto alla VW polo ma davanti a tutte le altre Peugeot 106 gruppo N. Luca Giovannoni paga dazio, complice il lungo periodo di inattività, con un testa-coda nella prima salita. Gestisce meglio la biposto Radical nella seconda manche, il tempo è ragguardevole e vale il secondo gradino del podio. La bella e brava Giulia Gallinella è costretta ad arrendersi al cospetto di avversari(e) più esperti(e). Avrà certamente modo di rifarsi l’11 settembre, in occasione della Castellana. Citazione per Andrea Tei. Con la sua AR 33 storica ha inanellato due percorsi privi di sbavature: bravo e stoico.