Il Tabellino

NESTOR - ORVIETANA 2-1

ORVIETANA: Sganappa, Di Girolamo, Frellicca, Casarelli, Nuccioni, Avola, Mollichella, Cotigni (Polidori), Bartoli, Brescia, Golfieri (Ammendola). All. Fatone

MARCATORI: 34'pt Brescia rig. (O), 39'pt Trequattrini (N), 47'st Pacalau (N)

L’Orvietana s’impantana nell’ultimo giro d’orologio consegnando, a una Nestor, non proprio irresistibile, i primi tre punti ufficiali della nuova stagione. Si parla di Coppa Italia e, quella di Marsciano, è stata la prima apparizione ufficiale per i biancorossi di Fatone. Battuti in rimonta, dopo essere andati avanti con un rigore, procurato e realizzato da Brescia, intorno alla mezz’ora del primo tempo. Vantaggio svanito, quasi subito, complice la testata vincente di Trequattrini sugli sviluppi di un calcio piazzato, con la retroguardia dell’Orvietana non troppo reattiva nell’aggiustamento delle marcature. Una linea difensiva meno ermetica del solito, ed è una novità, con la giustificazione di una copertura non sempre ottimale praticata dalla linea di mezzo. Un centrocampo verde, ancora in questa fase un po’ acerbo, frutto di una scelta abbastanza audace e rischi conseguenti. Un fuori quota nella linea più importante non è roba di tutti i giorni. Scelta condivisibile, se in linea coni programmi e gli obiettivi della stagione. Sta bene se l’Orvietana pensa di convertirsi a fucina di giovani, un po’ meno se le ambizioni per una risalita sono fondate.
Il pomeriggio nasce sotto cattiva stella. Due episodi stradali, senza conseguenze, coinvolgono un paio di giocatori e un appassionato al seguito. Un terzo convocato dimentica il documento d’identità, due grandi conclusioni, la prima di Brescia, l’altra di Polidori, terminano la loro corsa sul legno della traversa. Brescia, che produce il maggior numero dei kW necessari a illuminare la scena, si guadagna anche il penalty che porta in vantaggio l’Orvietana, un po’ troppo propensa ad un presidio morbido delle corsie nelle quali provano ad infilarsi i veloci contropiedisti marscianesi. La sensazione è quella di un Lorenzo Brescia cui manchi un supporto per distribuire il lavoro, altrimenti gravante solo sulle spalle dell’ex giocatore del Poggibonsi. Giocatore eclettico, nell’attuale categoria ha le competenze per essere uno dei primi della classe in tutti i ruoli, portiere escluso. Ma non può essere onnipresente.

La partita si snoda sui ritmi e toni agonistici che potrebbero tracciare la linea campionato. I biancorossi provano a venirne a capo con la loro personalità. La controparte si affida maggiormente allo spirito garibaldino, senza trascurare l’abbozzo di qualche soluzione tattica. La parità s’intravede quale soluzione più logica. Una decisione del direttore di gara, peraltro non impeccabile, e uno svarione difensivo fanno pendere la bilancia a favore della Nestor Marsciano.

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