Danilo Nicolai rimane alla guida dell’Amerina e ritira le dimissioni.

Il tecnico, dopo averci pensato bene, e soprattutto dopo aver ascoltato l’atto d’amore, di stima e di fiducia della società che ha respinto la sua decisione, confermandogli la fiducia, fa un passo indietro e torna ad allenare la squadra: “La dirigenza mi ha dato carta bianca e ha messo fuori rosa il difensore Tini Brunozzi, l’attaccante Pasini, mentre il centrocampista Bianco non verrà più per motivi di lavoro. Se sarà necessario - continua Nicolai - taglieremo altri giocatori. Ora la società si butterà sul mercato degli svincolati per trovare altri elementi che ci possano dare una mano”.

Parole confermate dal direttore generale dell’Amerina, Marco Pernazza: “Abbiamo preso già dei contatti - spiega il dirigente - è chiaro che dobbiamo rinforzarci”. Dopo il taglio di Pasini, l’abbandono del giovane Trenta e il trasferimento in estate di Leonardi all’Atletico Orte, è chiaro che il reparto che necessita maggiormente di innesti è l’attacco: “Interverremo sicuramente - sottolinea Pernazza - per mettere a disposizione del tecnico degli elementi in grado di fare questa categoria”.

Per ora bocche cucite sui nomi. Pernazza si sofferma sui motivi che hanno portato a questo inizio così brutto dell’Amerina, che finora non ha collezionato un punto in classifica. Certo il calendario non ha aiutato la formazione biancoazzurra, che, ad esempio, domenica scorsa si è trovata sulla sua strada la Clitunno, ovvero una delle compagini più attrezzate per il salto di categoria. Pernazza non cerca alibi: “Abbiamo confermato più o meno la squadra che l’anno scorso nel girone di ritorno ha preso 8 gol, adesso ne abbiamo presi 9 in 3 partite. C’è qualcosa che non va e quindi noi come società dovevamo per forza intervenire. L’obiettivo è quello di far tornare quello spirito che c’era nel girone di ritorno della stagione passata, dove ce la giocavamo alla pari con tutte le altre squadre”.

Quindi, fiducia nei confronti di Danilo Nicolai, giocatori fuori rosa e rinforzi in vista per la compagine del presidente Scaia che adesso deve fare di tutto per risalire la china.