Orvietana gagliarda, divertente e soprattutto vincente. In estrema sintesi una prestazione convincente che mette i biancorossi nella condizione di violare il terreno di un’avversaria di rango, priva, nella circostanza, del bomber Tomassoni. Assenza che non toglie nulla alla formazione di Fatone, proposta, per la prima volta, senza il consueto tridente, per la rinuncia a un giocatore più offensivo quale Bartoli, a beneficio di Casarelli, più adatto per un aiuto anche in copertura. Quasi inoperoso Perquoti, ben protetto oltre che dalla coppia centrale, da un Frellicca in stato di grazia e da un Ammendola ligio alle consegne e puntuale nelle diagonali. Dei novanta minuti, l’Orvietana ha concesso soltanto qualche frazione, nell’avvio del primo e del secondo tempo. Per il resto è parsa sempre padrona della situazione e consapevole dell’importanza della posta in palio. Polidori, dopo sei minuti dall’inizio della ripresa, ha aperto la prima breccia, proiettandosi sul precedente tentativo di Serafini, ottimamente imbeccato da Casarelli, che aveva attraversato tutto lo specchio della porta. Colpo complicato e conclusione balistica, da posizione non facile. Vantaggio che intorpidiva i riflessi della N.Gualdo, incapace di organizzare un’efficace reazione. Brescia e Casarelli provavano dalla distanza, il raddoppio porta la firma di Serafini, a chiudere, di precisione, una ripartenza innescata da Polidori.

Nella foto: Serafini, autore della seconda rete