Ha fatto il punto della situazione in vista del match di sabato al Liberati con il Cesena, che precede poi il turno infrasettimanale di Avellino, il difensore rossoverde Damiano Zanon, al rientro dopo il turno di squalifica:

"Abbiamo lavorato bene sotto l'aspetto mentale, sulla scorta anche di quanto fatto a Trapani. Lunedì sera abbiamo finalizzato, un bravo ad Avenatti e a La Gumina per la decisione che hanno messo in fase realizzativa. Questa è una squadra giovane e qualche errore ci può stare. Anche se determinati errori non vanno commessi di nuovo. Quando questi ragazzi tireranno fuori la cattiveria nel fare la giocata sarà meglio per tutti e bisogna entrare in questa ottica prima possibile. Giochiamo bene la palla da dietro, poi negli ultimi metri servono meno colpi ad effetto ma più concretezza nel passaggio finale e nelle conclusioni. E' chiaro che dobbiamo fare anche più attenzione negli episodi in cui ci è capitato di prendere gol. Sono situazioni di gioco in cui dobbiamo migliorare, tutte cose da provare e riprovare in allenamento. Certo il fatto di giocare ogni tre giorni non ci agevola, ma stiamo cercando un'identità per fare male a qualsiasi avversario".

"La pressione c'è perché siamo quasi ultimi in classifica, la guardiamo, dobbiamo guardarla, sappiamo di non dover sbagliare. Con il Cesena mi aspetto una partita difficile perché hanno giocatori importanti in tutti i reparti, hanno una grande squadra e un allenatore preparato. Noi dobbiamo fare una partita importante, fatta di grinta, carattere e corsa. Se vengono a mancare questi elementi facciamo fatica. Tutti, anche i più giovani, dobbiamo entrare nell'ordine di idee di cercare di fare più punti possibile, soprattutto in casa, perché poi farne tanti nel girone di ritorno diventerà più difficile. Sicuramente aver vinto a Trapani, con 10 punti in classifica ci avrebbe consentito di giocare con minore pressione".

"Sono in scadenza di contratto? Per me non è un problema, non ci penso. Ho capito che nel calcio bisogna vivere alla giornata. Voglio giocare ancora in B, finché starò bene fisicamente. A Terni sto bene, ho capito le esigenze della piazza, una piazza che vive la squadra. Non sembra ma tutti sanno chi sei. Il rammarico è nonostante questo vedere poca gente allo stadio. Basterebbe poco per accendere la miccia. Noi ce la metteremo tutta per far scoccare la scintilla".