Carbone e la Ternana si sono legati fino al 2018, un rinnovo che fa discutere quello deciso dalla società per l'allenatore attualmente ultimo in classifica.

Ma anche un'iniezione di fiducia che potrebbe essere decisiva per risollevare morale e risultati: "La società ha dato un segnale in un momento difficile, dove qualcuno pensava potesse succedere qualcosa di diverso" dice il mister nella conferenza stampa prima dell'allenamento di rifinitura in vista della sfida al Novara al Liberati.

Si continua sulla notizia del giorno: "C'erano dei segnali che mi erano arrivati in tal senso. Ed è un bene, perchè almeno tutti si tranquillizzano, dalla stampa alla piazza fino ai giocatori. Sono felice e concentrato per ricambiare questa fiducia, e in un certo senso ho resettato anche io. Ricomincio da zero con entusiasmo e passione. C'è un progetto, al di là dei risultati. Abbiamo raccolto meno di quanto dovevamo, la società ha fatto una cosa che pochi fanno da ultimi in classifica. Farò di tutto per cercare di uscire da questa posizione e per ringraziare la mia società. Questo segnale incrementa ancora di più l'entusiasmo che è dentro di me e tutti i miei collaboratori, ma ora abbiamo il dovere di andare oltre a tutto quello che abbiamo fatto finora".

Quali sono gli obiettivi di Carbone e della società? "Portare a termine un progetto comune, ma quello dipende sempre dai risultati. Quale progetto? Costruire una squadra forte con i giovani, in grado di lottare per obiettivi ambiziosi. Ma ci vuole tempo, non si può pensare che questo possa arrivare in due, tre o sei mesi".

Anche con l'Avellino un episodio dubbio nel finale, protagonista Avenatti su cui c'era un fallo forse da rigore: "Mi sono già esposto abbastanza, mi sembrava giusto farlo. Ma non è mia abitudine parlare di questi episodi, diventa retorica e le energie dobbiamo risparmiarle per essere concentrati sul campo e migliorare di continuo. Avenatti sta crescendo come cattiveria e condizione, di questo siamo tutti contenti".

Sempre dopo Avellino ha detto che forse deve cambiare atteggiamento verso qualcuno: "Voglio essere coerente con quanto dico, ma soprattutto leale. Quando ho parlato di cambiare atteggiamento dicevo in generale, non verso un giocatore in particolare. Se fino ad ora ho concesso tanto al gruppo, forse devo essere un tantino più tirato".

L'attenzione si sposta sul Novara, unica squadra ad aver sempre perso in trasferta: "Per la Ternana il match è da non fallire. Dobbiamo assolutamente vincere sia questa che la prossima in casa col Benevento. Dobbiamo uscire da questa classifica che non ci compete, al di là del primo tempo con l'Avellino e del match col Cittadella. La vittoria col Novara è fondamentale per ripartire con entusiasmo. Non mi interessa chi gioca dall'altra parte, dobbiamo prenderci la vittoria con forza".