Al Muzi, sempre più somigliante a un Emmental svizzero che a un campo principale da Polisportivo, arriva l’Assisi. Che, in questa stagione, appare come il parente povero di quello dell’anno scorso, allenato da Zampagna. Perché finora ha perso cinque delle sette partite giocate e possiede la difesa più perforata del girone. Attenzione, però, in quanto, nell’ultimo turno aveva messo sotto la Clitunno, che non è certo l’ultima del lotto, prima di essere ripreso e superato nel finale. L’Orvietana, con la dote del poker di vittorie, non può e non deve concedersi distrazioni. Con tutta probabilità sarà costretta a rinunciare a Serafini, fermo da martedì e reduce dalla prima doppietta con la maglia biancorossa. Cochi, che muore dalla voglia di giocare, ha l'opportunità per essere il prescelto e non può fallire l’occasione. Olivieri, utilizzato per pochi minuti ad Acquasparta, è pronto al rientro. Fatone ha finora preferito la conferma in toto dell’undici vincente.