E' stata forse la settimana più turbolenta per Benny Carbone da quando si è seduto sulla panchina della Ternana. "Un confronto costruttivo, i tifosi sono venuti a spronare l'allenatore e la squadra. Sono convinto che i ragazzi daranno ancora di più di quello che hanno dato fino adesso, ma so che la tifoseria starà sempre con la squadra se questa si impegnerà come ha sempre fatto. L'ho vissuta in modo sereno, ero disponibile a parlare coi tifosi e rispondere alle domande. I risultati non stanno arrivando, domani abbiamo la possibilità di riscattarci".

Un Carbone più preoccupato o più fiducioso? "Il fatto che la città continui a supportare la squadra è una cosa positiva, guai se non fosse così. Dobbiamo dimostrare sempre di dare il massimo per questa maglia. Le partite si possono perdere, ma sempre cercando di dare poche possibilità agli avversari di vincere. Abbiamo sempre dato il massimo, ma a volte abbiamo preso delle botte che abbiamo fatto fatica a risollevarci. Sono più fiducioso che preoccupato. Dobbiamo avere più continuità nell'arco dei 90 minuti a giocare sempre un certo tipo di calcio. Concentrazione e mentalità sempre, anche quando si sbaglia si deve reagire e ricominciare da capo. Questo è stato il nostro limite fino ad oggi".

La mancanza di risultati e la posizione in classifica complicano le cose, ovviamente: "Sono pronto a lottare fino alla fine e so cosa significa. Ho sempre detto che il nostro obiettivo era giocare partita dopo partita. Se non sei continuo nell'arco dei 90 minuti bisogna capire in fretta qual è il problema e cercare di risolverlo. Parlo coi ragazzi e credo che il problema sia sempre quello: abbiamo rivisto tutti i gol subiti fin qua e sono tutti in fotocopia. Finchè non eliminiamo l'errore individuale daremo sempre agli avversari la possibilità di farci male. Se facciamo un errore, non dobbiamo cominciare a sbagliare in serie. Questo è successo anche a Salerno".

A proposito di Salerno, come va letto il silenzio stampa dopo la partita? "Non ho parlato a Salerno per non dire cose sbagliate a caldo. L'ho deciso per tutelare me stesso e i ragazzi. Gli errori arbitrali? Ci sono, ma non dobbiamo attaccarci a questi altrimenti diventa un alibi. La proprietà non ha voluto fare comunicati, ma dietro c'è sempre".

Domani arriva la Virtus Entella dell'ex tecnico rossoverde Roberto Breda: "Una persona eccezionale e un tecnico dalle idee chiare. Ha fatto bene dappertutto, l'Entella viaggia con una media da playoff. E' una partita difficile, da prendere con le molle. Ma siamo consapevole che possiamo vincerla e che, grazie agli intrecci di domani, possiamo fare un bel salto in avanti".

La formazione? "L'ho già decisa, ma come sempre non la anticipo. Palombi ha dimostrato di poter stare negli undici di partenza. Se non l'ho usato molto prima è stato solo per tutelarlo e non rischiare di bruciarlo perchè è comunque molto giovane".

Un calcio bello, ma poco produttivo fin qui quello mostrato dalla Ternana? "Facciamo errori perchè non abbiamo malizia. Domani preferirei vincere giocando male, anche uscendo tra i fischi del pubblico. Ma ci servono i punti come il pane, per tornare a respirare".

Raccomandazione numero uno, evitare le sviste nei primi minuti e nel recupero, e già la Ternana avrebbe un bel po' di punti più in classifica: "Non dobbiamo entrare in campo contratti, questo ho raccomandato ai ragazzi. Ce la possiamo e ce la dobbiamo giocare 90 minuti".