Ancora una sfida di cartello per l’Orvietana. Arriva, al Muzi, l’Olympia Thyrus, quarta in classifica, un punto sotto i biancorossi. I quali, dopo la lezione subìta dal Cannara, provano a rifarsi subito. Almeno, queste sono le intenzioni. Perché, a giudizio del tecnico, la sconfitta nell’ultimo turno va inserita nell’ambito di un campionato difficile, dove, allo stato attuale, la Cannara ha dimostrato di avere qualcosa in più. Quindi, niente drammi e giù, a testa bassa, per tentare un’altra ricucitura. L’Orvietana ha un problema noto, nella zona centrale, ma nessuno poteva prevedere che la retroguardia, dopo dieci giornate, fosse la più battuta fra il gruppo delle migliori. Dopo quello di Giuliano Avola, a Cannara, è la volta del forfait di Leonardo Nuccioni (nella foto), bloccato da una contrattura. La coppia centrale sarà di nuovo inedita e altrettanto il tridente offensivo, perché Serafini ha un problema alla caviglia, di cui non è ancora chiara la gravità. Ennesimo forfait, quello di Casarelli, ormai indiziato per fare la valigia alla riapertura delle liste. Con l’Olimpia servirà qualcosa in più della normale dotazione: cuore e attributi potranno fare la differenza.