"Se sono qui è per aiutare questa squadra. Sono a disposizione dell'allenatore, è lui che fa le scelte" con queste parole di circostanza si era presentato nella sala stampa del Liberati lo scorso 20 febbraio. La cose poi sono andate in maniera ben diversa. "Vengo qui motivato, posso giocare anche in porta se serve" aveva anche detto (guarda il video). In porta sì, ma in panchina evidentemente no.

Tifosi e simpatizzanti, grandi e piccoli, delle squadre dove aveva giocato Momo Sissoko avevano esultato due volte alla notizia dell'ingaggio della Piovra con la Ternana. Era una sorta di ciliegina sulla torta del mercato di gennaio fatto di "grandi nomi dal curriculum eccellente". Un ingaggio meno scontato del previsto perchè in realtà Sissoko, cercato anche dalla Pro Vercelli, aveva alle costole pure il Vicenza e per tesserarlo la Ternana ha bruciato la concorrenza ma anche i giorni di prova che erano previsti. Il calciatore e il suo entourage hanno forzato la mano e la Ternana, a costo di non perderlo, s'è assunta il rischio.

Nessuno si strapperà i capelli, magari qualche tifoso grande e piccolo avrà ancora una volta modo di vedere in faccia la realtà di un calcio che è sempre meno fatto di sogni e sempre più di business e interesse. Nel caso di Sissoko l'interesse era il campo, naturalmente. Era quello di giocare, tornare a farsi vedere in Italia dopo le esperienze in Cina e India, dove evidentemente il nome conta più dello stato di forma. A Verona Gautieri aveva concesso a Sissoko un po' di minutaggio a risultato ormai acquisito (2-0 per il Verona). Nella successiva sfida con la Pro Vercelli il giocatore era rimasto in panchina e già lì era emerso qualche mugugno.

Quando ha saputo che anche Liverani lo avrebbre mandato in panchina ieri con il Trapani, il giocatore ha lasciato il ritiro pre-partita e pare non sia nemmeno voluto salire sul pullman. Poche ore dopo la partita vinta 2-1 col Trapani (con Di Noia e Petriccione migliori in campo) è arrivata la notizia della rescissione. Di oggi, il duro commento del ds Danilo Pagni che per primo aveva puntato sul giocatore venendogli anche fin troppo incontro: "È doveroso fare chiarezza sulla vicenda Sissoko - scrive Pagni in una nota pubblicata sul sito della Ternana - Tengo a riaffermare, qualora ce ne fosse bisogno, che la Società è coerente nell'adottare una linea di condotta che non prevede sconti per nessuno, che pretende impegno e dedizione totale da parte di tutti. La priorità è la salvezza della Ternana. Il calciatore Sissoko ha mostrato intolleranza nei confronti delle scelte tecniche, assumendo un comportamento non consono ad un professionista. Il nostro principio guida da qui alla fine deve essere la condivisione e l’unione d’intenti, per il bene della Ternana Calcio. Chiunque non riesca a sposare la nostra causa e non si sente parte integrante di questa famiglia, può mettersi da parte. Vogliamo salvare la squadra con il cuore, la sofferenza e la totale abnegazione, per il bene della Ternana Calcio ed i suoi tifosi. Forza Fere".