Allenamento a porte chiuse per la Ternana e ritiro in città da questo pomeriggio, domani mattina la rifinitura e poi la partenza in treno alla volta di Vicenza. Al termine della seduta pomeridiana ha parlato il capitano rossoverde Cristian Ledesma:

"E' una settimana particolare, inutile nasconderci. Questa è la partita, quella che definirà anche le ultime due. E' decisiva perché vincendo li scavalcheremo, perdendo loro allungherebbero a più quattro. Il pareggio? Mai preso in considerazione, non lo abbiamo mai fatto in questi ultimi 2-3 mesi, non ci serviva e men che meno ci pensiamo in questa partita".

"Sono i risultati che comandano, la classifica parla chiaro. Inutile parlare di bel gioco o recriminare per gli errori arbitrali, ora abbiamo questa opportunità di poter guardare la classifica e dire che possiamo ancora farcela. I numeri non mentono, va elogiato mister Liverani ma non va massacrato chi c'era prima perché in campo ci siamo andati noi. Non è giusto scaricare le colpe sugli altri".

"Ora posso dirvi a parole siamo pronti per questa battaglia, ma lo eravamo anche prima di Brescia poi è capitato che nel primo tempo non abbiamo avuto l'atteggiamento giusto. Non deve più capitare. Prima di Brescia avevamo tutto nelle nostre mani, ora dobbiamo guardare anche i risultati delle nostre dirette concorrenti. In quella partita si poteva fare di più nei primi 45 minuti, anche noi siamo rimasti amareggiati. Con il Carpi, una squadra che ti fa giocare male, abbiamo ritrovato l'atteggiamento giusto le occasioni le abbiamo create".

Poi sull'importanza dei calci piazzati: "Ci abbiamo lavorato anche da gennaio, ci proviamo, ci continuiamo a provare. Nelle ultime partite siamo stati molto pericolosi, poi purtroppo ci sono state annullate delle reti più o meno giustamente".

Ci saranno più tifosi al seguito stavolta con l'allestimento di alcuni pullman: "Per noi è certamente uno stimolo in più. Ma andiamo là per dimostrare le cose sul campo, senza fare proclami. I tifosi in più ce li dobbiamo guadagnare. I loro saranno quasi diecimila? Non credo sarà un problema, neanche per i più giovani. Negli occhi di tutti i miei compagni vedo la voglia di vincere, quindi nessuna paura".

"Abbiamo tre finali da qui alla fine? Mah, da quando sono arrivato ne abbiamo avute tante. Questa è un'opportunità che ci siamo creati dopo la striscia negativa in cui ci siamo cacciati noi stessi. Dobbiamo sfruttarla. A parole non mi piace dire quanto abbiamo fame, lo dobbiamo dimostrare sul campo come abbiamo fatto in altre occasioni, a parte Benevento e Brescia".

Poi sull'avversario: "Spero che abbiamo subito un contraccolpo negativo dopo aver perso in malo modo a Verona, ma non sono nella loro testa e dobbiamo pensare solo a noi. Carenze ne hanno come ne abbiamo noi vista la classifica di tutte e due. Dovremo contrastarli con le nostre armi migliori. Ci aspettiamo una squadra aggressiva, ma non cambia molto in questo finale di campionato viste le motivazioni. Va bene la calcolatrice, fare tutti i conti possibili anche sul margine tra quartultima e quintultima per far sì che si giochino i play out ma tutto poi dipende dal campo".

"Il mio futuro? Non penso ad altro se non alle prossime tre partite, il futuro per me ora è fatto di queste ultime tre sfide da qui alla fine del campionato".