Un gol speciale per Diego Albadoro quello segnato all'Arechi di Salerno, il primo in Serie B per lui che la cadetteria l'aveva conosciuta a Bari ma senza lasciare il segno per via di tanti, troppi infortuni: "Il gol è stata una liberazione. Erano 4 anni che non giocavo in Serie B per via degli infortuni (tre operazioni al crociato dello stesso ginocchio) che hanno frenato la mia carriera. Ringrazio la Ternana che ha creduto in me, spero di fare bene".

Centravanti d'area, ma soprattutto centravanti di manovra: "Mi piace venire incontro, giocare con la squadra. Quando sono in area mi faccio trovare pronto. Rammarico per il risultato? Vedendo il primo tempo abbiamo fatto bene, nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo. Siamo stati fortunati sul 2-3, lì dovevamo approfittare. Quindi il pareggio è giusto, ma psicologicamente dobbiamo migliorare. Sicuramente bisogna crescere, siamo una squadra nuova che gioca insieme da un mese. Cambiamo tanti moduli per vedere quale sia il migliore".

Il mancato arrivo di una punta di nome, di fatto, lo ha trattenuto a Terni: "Sapevamo che la piazza se lo aspettava, ma noi dobbiamo dare il massimo e lo facciamo sin dal primo giorno di ritiro. C'era stata anche una trattativa con la Juve Stabia, mi volevano. Poi il presidente Ranucci mi ha chiamato e mi ha detto che mi voleva qua. E mi ha fatto piacere perchè almeno posso giocarmi questa carta in Serie B nel migliore dei modi. L'obiettivo di Albadoro? E' lo stesso di tutta la squadra: far felici i tifosi, dare il massimo, raggiungere prima la salvezza e poi vediamo".

Che impressione ti ha fatto Terni? "Bellissima, la gente ci dà la carica giusta. Ieri siamo andati a cena con tutta la squadra, siamo una grande famiglia e un grande gruppo. Il campionato è duro dobbiamo dare tutti il massimo, è questa la cosa fondamentale. Però paradossalmente in queste due partite di Serie B mi sono trovato meglio che in Lega Pro perchè c'è più qualità ma ci sono anche più spazi per giocare".

A proposito di cene, c'è sempre in ballo la scommessa col mister: "Sono ottimista perchè il mister gioca un calcio offensivo e se andiamo in doppia cifra ci paga una cena di pesce, altrimenti noi paghiamo a lui un panino da Mc Donald. Il mister ha sempre lavorato in modo particolare nella fase offensiva e sul palleggio, lui non vuole mai che buttiamo via la palla".

Sabato arriva il Cesena, zero gol fatti nelle prime due partite: "Una partita importante, vogliamo fare bene. E' vero che non hanno ancora segnato, ma i giocatori ce l'hanno e sono una buona squadra. Noi dovremo fare la nostra partita, come sempre, e attaccarli alti".