"Alle 12 inizia la battaglia" spiega il presidente Stefano Ranucci a Sporterni.it mentre in treno sta per raggiungere Milano. L'appuntamento è all'Assemblea di Lega della Serie B, l'ultima utile per scongiurare il rischio del commissariamento. La speranza, ovvero il tentativo che vede impegnata in prima persona la società rossoverde, è quella del ricompattamento dei club per arrivare al quorum (15 società su 22) necessario per eleggere il nuovo presidente.

"Stiamo tentando di avere un ruolo diplomatico - ammette Rannucci ribadendo quanto dichiarato oggi al Corriere dello Sport - abbiamo la necessità di avere una Lega attiva sin da subito e non una soluzione ponte come un commissariamento che porterà la Lega a posticipare i lavori, al di là del fatto che un commissarimento non ci agevolerebbe a livello di immagine". L’avvocato Mauro Balata entrerà in carica già da domani se la situazione non dovesse sbloccarsi oggi. E sono già 5 le Assemblee convocate dopo le dimissioni di Andrea Abodi e andate deserte.

Lo scorso 30 agosto erano 14 le società presenti, ma Lotito (che propone la soluzione Ezio Maria Simonelli, presidente del collegio dei revisori e attuale reggente) era riuscito a ottenere l'assenza del Palermo che invece oggi dovrebbe essere presente con Zamparini in persona. Gli altri club (Ascoli, Bari, Cesena, Cittadella, Cremonese, Entella, Frosinone, Pro Vercelli, Parma, Spezia, Ternana, Venezia, Empoli e Brescia) sostengono la candidatura di Corradino, presidente dello Spezia. "Non abbracciamo la candidatura di uno piuttosto che di un altro - precisa Ranucci - chiediamo che venga eletto un presidente, che sia fatta una governance per iniziare i lavori. Insomma una soluzione stabile e definitiva. Non abbiamo nulla contro il professionista che possa fare il presidente. Ma l'incertezza e il commissariamento non fanno comodo a nessuno, per questo io stesso in prima persona ho cercato di tentare un ricompattamento".