Sandro Pochesci ha dovuto rinunciare a due giorni di lavoro sul campo con la Ternana per il super corso di Coverciano che ha iniziato proprio questa settimana: "Ho il mio staff che lavora per fortuna, ma io ho perso due giorni di lavoro e devo fare in fretta per recuperare. Rispetto al primo corso che avevo fatto a Coverciano è più tipo confronto. E' stata una settimana ricca di emozioni, ma le tengo dentro e le vorrei raccontare tra dieci anni. Ora sono troppo impegnato e concentrato perchè nel mondo del calcio ci vuole tanto per arrivare ma basta poco a tornare ad essere nessuno".

Impossibile indovinare il modulo e la formazione, e a questo ormai siamo abituati. Più facile intuire l'atteggiamento che il mister chiede alla sua squadra, in tutte le partite e soprattutto in trasferta: "Non dobbiamo pensare alle difficoltà altrui altrimenti passiamo da presuntuosi. Voglio sempre una Ternana con gli occhi della tigre soprattutto fuori casa. A me piace difendermi attaccando, andiamo a Chiavari con l'idea di fare la partita perchè può essere sempre l'ultima partita per me e loro lo sanno. La nostra è una squadra che va sempre migliorata senza badare a ciò che dicono gli altri. Non possiamo permetterci distrazioni, dobbiamo dare sempre il 100%. Con il lavoro settimanale possiamo raggiungere grandi risultati, ma non bisogna abbassare l'attenzione".

Cominciano ad arrivare elogi al gioco della sua Ternana anche dagli addetti ai lavori nazionali. L'ultimo, in ordine di tempo, è stato Corvia che ha dichiarato che la Ternana gioca il miglior calcio della Serie B: "Caratteristica in tutti i campionati che ho fatto è stato il far giocar bene le mie squadre, anche se non ho vinto mai niente. Sono più un allenatore per migliorare che per vincere, ma il giorno che diventerò anche vincente avrò realizzato qualcosa di totale".

Oggi allenamento iniziato un po' in ritardo per un confronto voluto in videoconferenza con il patron Bandecchi: "Il patron sta vivendo questa avventura da vero appassionato. Non è mai entrato dentro uno stadio in tutta la sua vita, mi ha fatto una promessa e spero che quel giorno sia un giorno importante per tutti i tifosi".

Variazioni sul modulo anche in questa settimana. Pochesci addirittura ha provato una sorta di 3-3-1-3: "Abituo sempre la mia squadra a lavorare in inferiorità numerica. Oggi avrei continuato l'allenamento per altre ore, perchè io non mi stanco mai. Questa è una squadra di soldati e mi piace molto. Ci sono delle crescite importanti, oggi mi ha impressionato Taurino e chissà in queste tre partite in una settimana non possa debuttare".

La Virtus Entella gioca con il 4-3-1-2: "Noi giocheremo un po' diversi da loro. E poi giocheremo su un campo sintetico, veloce, dove la tecnica conta molto. Ho tante soluzioni e due giorni ancora per decidere. Ad oggi l'unica cosa certa è che io sarò in panchina. La formazione sapete che non la do prima, nemmeno i giocatori sono mai sicuri di chi va in campo fino a poco prima dell'inizio perchè mi piace giocare sull'effetto sorpresa. Non capisco, ad esempio, perché devo dare la formazione a Sky un'ora e mezza prima della partita. Quasi quasi adesso gli do quella sbagliata, mica mi faranno la multa".

Pochesci non è il classico allenatore le cui conferenze stampa sono di una noia e di una banalità mortale. E questo ormai è chiaro a tutti. Anche sui singoli il mister non manca di esprimere giudizi e pareri: "Carretta? Più probabile che entri a partita in corso perchè è uno che ribalta le situazioni ma ancora sulla manovra deve migliorare. Angiulli è uno di quei giocatori che mi ha sorpreso di più. Ma in generale tutta la squadra è sorpresa di come riesce ad esprimersi. Siamo stati in affanno pochi minuti considerando tutte e tre le partite".

Con il recupero di Signorini, Pochesci potrebbe tornare a usare la difesa a 3 ma il difensore non sembra ancora pronto: "Bisogna valutare che visione periferica della palla e dell'avversario ha con la mascherina. Non può essere al 100% e io non posso permettermi di sbagliare. Montalto o albadoro? Abbiamo tre partite in una settimana con i viaggi e un giorno in meno di allenamento. E guardate che anche Taurino potrebbe tornare utile ed esordire. Montalto è un capoccione, deve credere più in se stesso. Io l'ho preso perchè sono convinto più di lui delle sue potenzialità, ma mi deve convincere. A Tremolada manca ancora quella caratteristica che voglio da un trequartista. E' un giocatore eccezionale, ma voglio che giochi più semplice. Lui insieme a tiscione? I giocatori di qualità possono giocare insieme, con me Mazzola e Rivera avrebbero giocato insieme".

Foto di Stefano Principi da ternanacalcio.com

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