La bozza di accordo sul tavolo dell'Assessore allo Sport Emilio Giacchetti trova il consenso del presidente della Ternana Unicusano Stefano Ranucci. E' il primo passo per la firma della convenzione tra Comune e Ternana Calcio, che manca ormai - come ricorda lo stesso Giacchetti - da cinque anni.

Il primo passo è l'accordo verbale perchè l'iter prevede il passaggio, rispettivamente, in Giunta, in Commissione e infine in Consiglio Comunale. Al termine ci sarà la firma. Ottimismo tra le parti per una rapida soluzione di una vicenda che negli anni passati si era fatta spinosa tra l'Amministrazione Comunale e la vecchia proprietà della famiglia Longarini. Giacchetti non può esporsi sulla cifra del canone di locazione che la Ternana dovrà versare a Palazzo Spada: "Ci sono gli uffici competenti che dovranno stabilirlo, non è mio compito" ma lo fa per quanto riguarda la durata che sarà di cinque anni.

La base di accordo prevede i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria a carico della Ternana, motivo per cui la società verserà un canone, diciamo così, simbolico. Questo forse il passaggio che potrebbe far sorgere qualche mugugno in Commissione, ma Giacchetti ricorda i precedenti di società come Verona e soprattutto Perugia, dove la società utilizza lo stadio praticamente gratis. La discrezionalità sul canone di affitto è infatti tutta in carico all'Amministrazione Comunale che può decidere quanto far pagare alla società. In concreto, la Ternana Unicusano dovrebbe versare nelle casse di Palazzo Spada poche migliaia di euro e in cambio si prenderà in carico tutti i lavori di manutenzione straordinaria.

A margine dell'incontro, Stefano Ranucci svela anche la data per la formalizzazione dell'ormai famigerato "closing" ovvero il passaggio definitivo della totalità del pacchetto azionario della Ternana Calcio dalla famiglia Longarini all'Unicusano: "Ho un po' di remore a dirvelo ma possiamo spingerci a indicare come data definitiva mercoledì 15 novembre". I passi successivi saranno la nomina del collegio sindacale e a quel punto, anche nelle visure camerali della Camera di Commercio - dove ancora figura Simone Longarini come amministratore unico e manca anche la ratifica del passaggio della prima tranche di azioni (il 43% passata di mano a luglio) - pure le carte diranno nero su bianco che la Ternana sarà tutta al 100% dell'Unicusano.

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