Il Direttore Generale della Ternana Femminile Damiano Basile fa il punto della situazione in casa Ferelle, partendo dall’inizio di questo campionato fino ad arrivare al futuro pensato per la squadra rossoverde passando per la proprietà Unicusano e i colpi di mercato in cui ha dimostrato più volte in passato di essere un vero maestro. Qualche giorno fa la società ha parlato di mercato, annunciando a breve due colpi sensazionali.

"La squadra sicuramente ha bisogno di qualcosa in entrata - conferma Basile - qualcuno che dia degli strappi, oppure con grande fisicità sulla laterale e si lavora in questa direzione. Bisogna però tenere in considerazione l’indicazione societaria molto rigida a livello di spesa. I rapporti con il Presidente Ranucci sono ottimi, ci segue in modo appassionato. Gli scambi di parere con lui sono continui e intensi. Grande è la sua attenzione verso la nostra realtà, infatti domenica al Liberati ci sarà una bella sorpresa per i tutti tifosi. A Ranucci interessa tenere in città le radici, quindi presta attenzione alla realtà delle Ferelle seguendola e supportandola".

Questa Ternana Femminile può puntare davvero in alto e con le new entry brasiliane il campionato non è poi così scontato, dove potrà arrivare la squadra? "La Ternana Femminile deve stare ad alti livelli, tornando in finale scudetto per poterlo vincere. La squadra ogni anno viene costruita, rinforzata con questo scopo. Ritengo che questa sia la squadra con più qualità in tutto il campionato. Parliamo naturalmente di una squadra che deve stare bene, essere al completo e al momento non è così. Non bisogna dimenticare che la Ternana Femminile può vantare giocatrici di livello assoluto, Jessica Manieri, Valeria Schmidt e Renata che per me a oggi è tra le più forti al mondo se non la più forte. Mascia in questo momento è uno dei portieri più forti che il femminile possa vantare: adesso come adesso tra le prime tre al mondo, insieme a lei vedo solo Giga Paraná, Jozi e forse Belen. La rosa poi ha giocatrici come Neka, Bianchi, Presto e Brandolini che sta giocando ad ottimi livelli se non altissimi. Permettimi poi di ricordare che ci sono due giovani come Angeletti e Trumino che saranno due grandi del futuro".

Qual è il progetto che avete in mente? "I progetti sono tanti, la competitività e la qualità sono il perno su cui ruota il nostro lavoro. La Ternana Femminile deve aprire un’altra volta la strada a qualcosa di nuovo, di unico, come già fatto in passato coinvolgendo ad esempio la Ternana Calcio durante l’era Longarini. Il progetto societario è cambiato in questi ultimi mesi. A livello di investimenti è aumentato per essere competitivi senza fare il passo più lungo della gamba. C’è stato il bisogno di valorizzare il prodotto ancora di più rispetto al passato. Quando sei una piazza che ha grandi potenzialità commerciali, come a Terni piazza unica con grande seguito e visibilità non hai altre strade e non puoi perdere l’opportunità di farlo. Logicamente va sponsorizzato un prodotto a livello di marketing, ragion per cui è stato preso il Responsabile Marketing Sparnaccini che ha fatto un grande lavoro ed è sempre più perno centrale di questa ristrutturazione. Anche Il Di Vittorio si è rinnovato, in ambito di sponsoristica. C’è un nuovo meccanismo a cui tutti dirigenti si devono adeguare. Questo aumenta il livello di professionalità di ognuno di noi. È una opportunità grandissima".

Quest'anno il campionato è concepito in maniera diversa e alcune società hanno speso cifre iperboliche per acquistare le giocatrici. Cosa ne pensa? "Non capisco e non condivido la ragione di spendere cifre così esagerate, le società devono avere la testa sulle spalle. Il progetto dei club femminili deve essere a lungo termine e occorre capire che non serve spendere somme iperboliche per vincere giusto un campionato, salvo poi fallire l’anno dopo. Così facendo si mette in campo uno strapotere che non porta a nulla di buono; si può perdere anche quando si spendono tanti, troppi soldi. Negli ultimi anni hanno vinto quasi sempre club con budget normali vedi la Pro Reggina, la Ternana Femminile nel 2015 e il Montesilvano. La classe dirigenziale deve avere lungimiranza per investire sul futuro".

Cosa c’è nel futuro di Damiano Basile? "Non so cosa c’è nel mio futuro e preferisco non saperlo, sarebbe noioso. Spero che questa società possa in futuro proseguire il suo cammino anche senza Damiano Basile, quando questo accadrà sarò felice e mi dedicherò a cose di altra natura".

Alcuni recenti episodi hanno sfavorito la Ternana, come ad esempio l'espulsione di Renata nell'ultima partita: "Non penso che ci sia un disegno contro la Ternana, penso però che la Divisione calcio a 5 ha intrapreso un cammino diverso anche di immagine, organizzazione molto innovativo e conseguentemente tutti gli organi che a vario titolo fanno parte del campionato, devono essere l’altezza e concentrate, avere un’organizzazione impeccabile. Non è ammissibile che in una partita in Calabria vengano mandati tre arbitri calabresi, non ci possono essere ragioni economiche a giustificazione di questo. Una linea comune è la condizione per rendere credibile e serio un campionato di serie A Nazionale, in cui sono presenti i tifosi appassionati, in continua crescita e marchi importanti che puntano sul femminile. Ci deve essere la serietà di tutte le parti, anche in virtù di un’impronta nuova, moderna, della Divisione calcio a 5, gli altri settori devono andare di pari passo con la loro linea".

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