Non è stata una “ultima dell’anno” col botto, ma i tre punti sono arrivati lo stesso ed è questo che conta. Riccardo Fatone, abbastanza contrariato per approccio e gestione della sfida, esplicita in maniera chiara il suo stato d’animo “Della prestazione odierna, salvo soltanto il risultato”. Per tutto il resto, l’Orvietana ringrazia Mario La Cava, protagonista nell’azione culminata con l’autorete di Micheletti, dopo 27’, e finalizzatore del contropiede che, al 72’, portava al doppio vantaggio. La Trasimeno, arrabbiata per un paio di decisioni arbitrali, c’ha messo anche del suo. Perché, due minuti avanti al primo vantaggio, era rimasta in dieci per l’espulsione di Urruty, reo di un’entrata, valutata galeotta, ai danni di Locchi.

Dalla tribuna il fallo del numero quattro era parso meritevole di un giallo-arancio, ma l’arbitro, più vicino all’azione, sceglieva il rosso diretto. Primo tempo, tutto sommato, scarso, ripresa più vivace, con la Trasimeno che provava a gettare il cuore oltre l’ostacolo e l’Orvietana incapace di gestire, in maniera ordinata, vantaggio e superiorità numerica. Brescia, ex di turno, impersonava, al meglio, il ruolo di guastatore che porta scompiglio, ben assecondato dall’atteggiamento garibaldino del resto della compagnia. L’Orvietana faticava a organizzare una manovra ragionata, rischiava qualcosa in difesa e si dimostrava poco determinata nella fase conclusiva. L’azione del raddoppio, forse viziata da un fallo su Brescia, partiva dal piede di Cotigni, bravo a mettere la palla in un corridoio, dove, lo spunto di La Cava anticipava l’uscita di Montesi. Ancora La Cava a spedire la sfera sull’esterno della rete, prima dell’ottimo calcio piazzato di Mencarelli, a freddare Sganappa e fissare un risultato più oggettivo allo svolgimento della partita.

Foto Orvietana Calcio (pagina facebook)