Rimaneggiata, ma, sempre, competitiva, l'Orvietana incassa la prima sconfitta del nuovo anno. Un insuccesso che fa male, perchè chi è andato in campo, almeno per grinta e determinazione ha poco da rimproverarsi. Semmai, bisogna provare a limitare lo stato d'ansia, quando si è alla ricerca del gol,perchè rende meno efficiente tutto il sistema, come capitato nei secondi quarantacinque minuti. Lo schieramento, con Moneti unica punta e Locchi a sostegno, ha superato la prova ed è riproponibile, qualora, in futuro, esistesse la necessità di fare cassa, almeno in trasferta. Purtroppo, dopo aver tenuto le redini della partita per la prima mezz'ora, allo scadere del trentesimo un tocco sbagliato di Nuccioni, con palla all'indietro, trovava sbilanciato il resto della difesa, con Avola ad uncinare il piede di un avversario sulla linea dove inizia l'area di rigore. Per l'arbitro, c'erano gli estremi per il penalty, poi realizzato da Rocchi. Un episodio sfortunato, per sbloccare lo zero a zero verso cui si stava incanalando la sfida. Comunque sempre piacevole e combattuta, Moneti ad un passo dal pareggio con un pallonetto che finiva oltre la traversa dopo aver scavalcato il portiere e Sganappa abilissimo a chiudere lo specchio, costringendo all'errore l'ex Bagnato, propostosi a tu per tu con l'estremo difensore biancorosso. Il quale, è stato, ancora una volta, tra i migliori. Fra i pali, adesso, non c'è più lo spilungone impaurito dell'anno scorso e della parte iniziale di questa stagione, ma un ragazzo divenuto padrone della zona di competenza, che striglia anche la difesa e si fa trovare preparato sulle palle alte, non sbaglia i tempi sui palloni rasoterra, ha il senso della posizione sulla linea di porta e nelle uscite. L'Orvietana ha, probabilmente, risolto il problema portiere, per presente e futuro. Nuccioni, infortunato, non rientra nella ripresa, sostituito da Saleppico. Dopo il cambio Viviani arretra e Locchi va a completare il quartetto a centrocampo. Entrano, a seguire, Cotigni e Polidori, ma la musica non cambia. Un pallone, calciato da Bagnato, sfiora il palo al 56', quello di Saleppico, al 67', colpisce la parte interna del legno prima di finire tra le braccia di Tamburini. Fra i due episodi, c'è la quasi autorete di Bertoldi, il cui colpo di testa manda la palla poco oltre la traversa. L'Orvietana ci crede e può anche sbilanciarsi, perchè dietro Gulino e Frellicca mordono, Viviani ed Avola non sono da meno. I fraseggi, però, non sono più ben congegnati, con la palla che pare scottare e con la ricerca di spunti personali che approdano a poco. I sostenitori del M.Martana guardano l'orologio e prendono paura, ma finisce così.

Foto: Orvietana Calcio (pagina facebook)