"Assolto perchè il fatto non sussiste". Simone Longarini, assistito dall'avvocato Proietti, archivia con una vittoria la procedura penale mossa contro di lui dall'ex ds della Ternana Vittorio Cozzella che lo aveva denunciato per diffamazione dopo le dichiarazioni dell'allora amministratore unico nel settembre 2015.

Raggiunto al Tribunale di Terni, in attesa della sentenza del Giudice Fornaro, Simone Longarini ha risposto alle domande di Sporterni: "Qualcuno dice che sono ancora dietro o accanto all'Unicusano? Sono cazzate. Sono uscito formalmente a ottobre, ma a livello decisionale già nel mese di giugno dopo la firma dell'accordo con Unicusano. Resto tifoso della Ternana, ho perso solo una partita e spero vivamente che si salvi. L'Unicusano è l'unico gruppo che si è realmente interessato ad acquisire la società, un altro gruppo del Nord è scappato appena visti i conti e un imprenditore che si era fatto sponsorizzare dalla politica voleva prendere la società a patto che continuassi io a metterci i soldi. Ho deciso di lasciare perchè le continue contestazioni di una parte della tifoseria sul personale e non nel merito delle vicende calcistiche alla fine mi hanno fatto disamorare. Se fossimo retrocessi non so se la Ternana sarebbe stata oggetto di interesse da parte di qualcuno, perchè in Serie C cambia completamente l'appetibilità di una società di calcio. E per salvarla, oltre che tirare fuori bei soldi, ho dovuto lottare anche contro il fuoco amico. L'imprenditoria ternana? Ho lanciato più volte appelli ma è sempre stata assente".