Accesa conferenza stampa ad Avellino dove il presidente Taccone, in vista del responso di domani della Covisoc sul ricorso presentato dalla società irpina dopo la bocciatura dell'organismo di controllo, difende il suo operato: "La prima fideiussione emessa dalla Onyx l'ho consegnata a mano in Lega il 29 giugno, ma solo il 12 luglio la Covisoc ci ha detto che non andava bene. Allora abbiamo presentato una nuova fideiussione emessa dalla Finworld il 16 luglio. Ci difenderemo nei confronti del commissario straordinario della Figc perchè riteniamo che già la prima polizza era valida e per quello abbiamo consegnato un ricorso oltre che la seconda fideiussione. Poi quando è venuto fuori il problema con la fideiussione della Finworld, abbiamo fatto una terza fideiussione con Groupama il 16 luglio. Perchè dicono che la documentazione è incompleta? Sono chiacchiere di qualcuno che non vuole bene all'Avellino. Cosa possono volere da me i tifosi? Ho fatto tutti gli sforzi necessari. Volete un altro str... a posto mio? Scegliessero i tifosi chi gli piace di più".

Dopo l’errore commesso con la prima fideiussione, rivolgendosi alla società rumena Onix Asigurari, che dal 2013 fino a gennaio 2018 fu inibita dall’operare in Italia, l’Avellino calcio e Walter Taccone si sono rivolti alla Finworld spa, società con sede a Roma. Ma la Finworld è al centro dell’attenzione da parte del Consiglio di Stato per le operazioni svolte dal 2017 all'11 luglio 2018 e per il momento gli è stato posto il blocco sulle operazioni. Nei mesi scorsi il presidente della Serie C, Gravina, aveva avvisato le società della categoria di non presentare la fideiussione con la società Finworld. Nonostante all’epoca dei fatti fosse regolare, la fideiussione emessa poteva essere invalidata in seguito alla decisione del Consiglio di Stato.

La FIGC ha rappresentato che, nell’ipotesi in cui venisse accertata l’inefficacia e l’invalidità di dette garanzie, sarà concesso un termine di 10 giorni per consentire la sostituzione delle medesime con fideiussioni conformi ai requisiti previsti” si legge su un comunicato della Reggina calcio, in quanto la società si sarebbe rivolta in data antecedente all’11 luglio, data di decisone del Consiglio di Stato. Insomma l’Avellino sembrerebbe aver presentato l’ennesima fideiussione nulla, invalida. Ma secondo ambienti avellinesi, altre società anche di B avrebbero utilizzato lo stesso player e sarebbero invece state ammesse senza riserve. Taccone è pronto a giocarsi tutte le carte in sede di ricorso all’eventuale Collegio di Garanzia del Coni qualora il Consiglio Federale dovesse decidere per l’esclusione.

In merito al ricorso vinto dal Novara di fronte al Tribunale Nazionale Federale che di fatto ribalta la graduatoria dei ripescaggi, il punto fondamentale sta nella cancellazione della norma che esclude dai ripescaggi chi ha preso punti di penalizzazione per sanzioni amministrative nelle ultime tre stagioni. Il Novara sosteneva che quando nel 2014 commise l’irregolarità (per cui la società venne penalizzata nel 2015) i criteri federali non prevedevano fra le cause di esclusione anche questa norma, introdotta solo l’anno successivo. Pertanto contestava la sanzione accessoria (retroattiva) che di fatto la escludeva dai ripescaggi in quanto il mancato pagamento di stipendi di tre anni fa avrebbe portato solo oggi l'esclusione dalla graduatoria. Il paradosso è che una norma che voleva premiare le società virtuose dal punto di vista contabile e amministrativo viene di fatto cancellata perchè teneva conto di criteri retroattivi. Quindi oggi il Novara potrebbe essere ripescato nonostante gli illeciti amministrativi del 2014. E ancora più incredibile, il Catania condannato per illecito sportivo potrebbe accodarsi al precedente del Novara.

In giornata è attesa una presa di posizione ufficiale della Ternana che a questo punto potrebbe annunciare di fare ricorso già di fronte al Collegio di Garanzia del Coni del 26 luglio, in attesa delle decisioni del commissario straordinario della Figc che sono attese per venerdì 20 luglio. Sta a Fabbricini decidere cosa fare alla luce del ricorso accolto del Novara (che potrebbe anche essere superato visto che i criteri per il ripescaggio li aveva resi noti lo stesso commissario) e cosa fare alla luce anche della proposta votata dalla Lega di Serie B di bloccare il campionato a 20 squadre. Naturalmente bisognerà vedere anche quali saranno le intenzioni di Bandecchi dopo lo strano comunicato stampa di ieri.

Domani, giovedì 19 luglio, alle ore 16.00 presso il "Grand Hotel Elite" di Cascia è prevista una conferenza stampa del presidente Stefano Ranucci con l'avvocato Fabio Giotti.

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