"La partita in Tribunale non è chiusa sino all'ultimo grado di giudizio rappresentato dal Coni: sono fiduciosa affinché ogni sentenza fin qui pronunciata possa essere ribaltata". Lo dichiara Flavia Tortorella, il legale che segue la Pro Vercelli nella rovente vicenda ripescaggi, oggi su La Stampa di Vercelli.

Secondo l'avvocato, lo scenario per Novara e Catania - già celebrate come sicure ripescate anche da autorevoli rappresentanti del giornalismo sportivo nazionale - non sarebbe più così roseo come all'indomani della sentenza della Corte d'Appello Federale. Per due motivi: da una parte, la volontà di Ternana e, appunto, Pro Vercelli, di andare fino in fondo ai "vizi di forma insiti nelle sentenze di primo e secondo grado", come specificato dal legale che aggiunge: "Il primo ricorso è stato programmato senza avvisare le altre parti in causa della vicenda ripescaggio, come ad esempio la Pro Vercelli, che si trovavano nelle prime posizioni utili di una graduatoria, peraltro rimasta ufficiosa. E, ancora, per il fatto che non esiste una norma sulla quale fondare un'impugnatura delle disposizioni federali (i principi di non ripescabilità in caso di recente illecito, ndr)".

La fiducia c'è anche perchè "gli organi di giudizio del Collegio di Garanza del Coni sono preposti ad individuare questi vizi di forma ed emettere una sentenza equilibrata in grado di sovvertire il paradosso secondo il quale vengano premiate proprio le uniche società ad avere commesso un illecito in tempi recenti". In questo senso l'avvocato Tortorella aggiunge che la sua linea difensiva verrebbe ascoltata da un giudice e non considerata solamente come adesiva a quella della Figc, come avvenuto durante il secondo grado di giudizio.

L'altro scenario negativo per Novara e Catania riguarda l'insistenza con cui la Lega B continua a chiedere con forza alla Figc il blocco dei ripescaggi - la Figc ha risposto confermando il format a 22 squadre - evidentemente seccata dal continuo tam tam giudiziario e imbarazzata dal dover riaprire la vicenda del Catania caratterizzata da un grave illecito sportivo. Intanto l'Avellino ha depositato ricorso al Tar del Lazio che potrebbe essere discusso già lunedì mentre la Ternana aspetta le motivazioni della sentenza della CAF per poter presentare reclamo al Collegio di Garanzia del Coni.