"Ci accusano di pensare troppo alle premiazioni degli atleti e troppo poco a chiudere le buche delle strade". Esordisce con una battuta l'assessore allo sport Elena Proietti nel giorno in cui Palazzo Spada rende omaggio a Riccardo Menciotti, nuotatore ternano del Circolo Lavoratori Terni grande protagonista ai recenti Campionati Europei di Nuoto Paralimpico a Glasgow. Un oro nella staffetta 4x100 e due bronzi nei 100 e 200 dorso per questo ragazzo che non ha mai perso il sorriso dopo il terribile incidente sul lavoro che nel settembre 2015 gli ha causato l'amputazione della mano destra. Non si scompone Riccardo nemmeno quando l'asticella emotiva si alza di fronte alla commozione dell'assessore allo sport Elena Proietti. La storia è nota: quando la Proietti era arbitro di calcio, dopo un post partita decisamente agitato un calciatore le sferra un pugno nell'occhio causandole problemi piuttosto seri. "So di essere visto come un esempio - risponde Riccardo - ma io nuoto per passione e non per essere elogiato. La competizione è il sale della vita, bisogna mettersi in gioco continuamente con se stessi e con gli altri. Perchè tengo più al bronzo dei 100 dorsi piuttosto che all'oro della staffetta? Perchè è la gara che aspettavo da inizio stagione, era la mia gara, sapevo di stare bene e che potevo dare tutto. Ho centrato il mio personale e poi è arrivata anche la medaglia che dà ulteriore valore alla prestazione, il massimo proprio. Ovviamente l'oro in staffetta è prestigioso, abbiamo anche sfiorato il record del mondo per appena 2 secondi". Prossimo obiettivo i Mondiali 2019 in Malesia.