Nove tweet nelle ultime 48 ore. Franco Frattini, presidente del Collegio di Garanzia del Coni che con il voto contrario dello stesso ex ministro degli Esteri ha deciso a maggioranza (3-2) l'inammissibilità dei ricorsi di Ternana e Pro Vercelli contro il format della Serie B a 19 squadre, ormai risponde sempre più assiduamente sui social alle tante domande che arrivano dai tifosi delle squadre interessate al ripescaggio. "Il Tar deciderà inizio ottobre collegialmente sulla questione e fisserò immediatamente la nostra udienza se confermeranno la nostra competenza a decidere. Lo immaginavo e perciò mi sono pronunciato contro, ma le regole impongono di seguire la procedura" scriveva sabato.

Domenica confermava: "Il 9 ottobre il Tar deciderà collegialmente se rimettere al Collegio di Garanzia la decisione sull'organico di Serie B, se richiamato a decidere il Collegio deciderà subito, il 10 o l'11, in composizione diversa". E poco dopo, Frattini confermava: "Se convocassi prima e poi il 9 il Tar non confermasse il decreto, il caos aumenterebbe". Fin qui tutto apparentemente chiaro: il Tar decide il 9 ottobre se rimandare o meno la questione al Collegio di Garanzia che sarebbe riconvocato in tempi strettissimi dallo stesso Frattini (10 o 11).

Ma stamattina la situazione cambia e sempre via twitter Frattini scrive: "Le parti in causa riceveranno oggi richiesa di rinuncia a tutti i termini affinchè io possa convocare il Collegio già in settimana per una decisione sulla Serie B a seguito del decreto del Tar Lazio". Ma come già in settimana e senza aspettare il 9 ottobre? E cosa vuol dire "rinuncia a tutti i termini"?

Rinuncia a tutti i termini significa che le ricorrenti accettano senza poter ricorrere la decisione del Collegio. Una procedura non inusuale in situazioni straordinarie per le quali va fatta un'udienza in fretta magari senza rispettare i termini a comparire. A stretto giro Frattini lancia un altro tweet, l'ultimo di queste convulse 48 ore: "Il Collegio di Garanzia dello Sport dovrà decidere in settimana sul formato della B, e se si deciderà per 22 squadre, delle quali tre hanno diritto, io ovviamente non ci sarò perché avevo già espresso pubblicamente la mia posizione per la serie B a 22". Il Collegio di Garanzia si riunirebbe senza Frattini che aveva già espresso la sua posizione votando a favore del ripristino del format della Serie B a 22 squadre. Soluzione in tempi stretti possibile a patto che le ricorrenti decidano di non fare ulteriori reclami. Non è chiaro al momento se questa procedura escluderebbe la possibilità di un risarcimento danni. La palla a questo punto passa alle società ricorrenti che per ovvi motivi si trovano in una situazione a dir poco delicata.

Nel pomeriggio una dichiarazione del presidente della Ternana, Stefano Ranucci, dopo un incontro con la squadra di mister De Canio chiarisce la posizione del club rossoverde: "Non sono sorpreso, dal Tar ci aspettavamo questo tipo di risposta. Il tempo è l'unico nostro grande avversario, voci di corridoio dicono che in settimana dovremmo essere di fronte al Collegio di Garanzia del Coni. La rinuncia ai termini cosa potrebbe comportare ai fini dell'azione risarcitoria? Può essere una via da percorrere, ma il nostro obiettivo principale è fare giustizia e rientrare nella categoria in cui militavamo fino a poco tempo fa. Fare una stima del danno è complicato, il danno più grosso è quello fatto ai tifosi mentre il resto sarà quantificato. Sta circolando la voce che o si gioca o si perde il diritto a essere ripescati, ma non è confermata da nessuna parte. Se entro la settimana ci sarà l'incontro al Collegio di Garanzia del Coni il problema non si pone. In caso contrario sarebbe complicato a livello organizzativo andare a giocare domenica a Fano, ma ormai siamo abituati a tutto. Danilo Pagni? E' un collaboratore importante, ha messo a disposizione la sua professionalità e abbiamo lavorato bene insieme".