Patron Bandecchi, lei è stato tra i primi a chiedere un intervento al premier Conte sul caos dei ripescaggi in serie B. Evidentemente le sue parole non sono cadute nel nulla. Il decreto varato giovedì sera stabilisce che a occuparsi di giustizia sportiva sarà il Tar. Che riflessioni sta facendo in queste ore?

“La riflessione che faccio è che questa decisione presa dal governo con questa nuova legge, per quanto riguarda i ripescaggi, ha asfaltato una giustizia sportiva che si era dimostrata inefficace, inopportuna e anche un po’ saccente. Negli ultimi due mesi e mezzo noi non abbiamo capito prima a quale tribunale dovevamo andare, secondo non abbiamo capito se potevamo fare una domanda o meno. Abbiamo visto cose impressionanti, da mettersi a piangere: non ci hanno nemmeno ascoltato. Credo che il governo abbia fatto bene. Non è che io abbia invocato il governo Conte: i ternani, la Ternana hanno invocato per primi questo intervento. Io potrei dirle che ieri sera si è realizzato il ‘lodo Ternana’. E fossi ternano sarei orgoglioso di esserlo, anche se questa disposizione di legge non dovesse portarci direttamente in serie B, ma fosse qualche altra squadra a beneficiarne. Se qualcuno avesse veramente fatto giustizia e se i tribunali sportivi avessero veramente fatto il loro lavoro noi non saremmo arrivati oggi a questo punto e forse esisterebbero ancora i tribunali sportivi per decidere chi deve essere in quale categoria. Invece, lo ripeto, sono stati asfaltati dalla legge di ieri sera. Hanno perso il potere enorme che avevano, perché ogni decisione passa un giudice del Tar, che in maniera più lineare potrà decidere chi ha ragione e chi ha torto, senza far passare più tre mesi con due milioni di euro sborsati”.

I soldi che ha versato le sono stati restituiti?

“No, sono sempre lì: due fideiussioni da 800mila e 400mila e 700mila euro a fondo perduto. Non abbiamo portato lì quei soldi perché ci siamo autoinvitati ma perché la Figc un giorno ha aperto un bando per i ripescaggi. Non ci siamo autoinvitati: ci hanno detto che era aperto il bando per il ripescaggio. Nessuno ha mandato indietro il denaro, nessuno ha detto nulla: il giudizio sportivo ha fatto di tutto per far passare le ore, i giorni, le settimane, i mesi e forse gli anni per poi dirci ‘non puoi più farci niente’. Ma siccome i ternani sono tosti e la gestione di questa società è tosta abbiamo fatto di tutto per continuare questa battaglia fin dove sarà possibile. Stiamo giocando le partite di serie C ma lo scorso sabato siamo riusciti a ottenere un provvedimento ufficiale firmato dalla Lega Pro, dal suo ufficio giuridico e dalla presidenza che dice che le nostre partite possono essere anche azzerate in caso di ripescaggio in serie B. Terni, attraverso il ‘lodo Ternana, sta facendo qualcosa di eccezionale. Ieri sera qualcuno ci ha voluto dare ragione ascoltando il nostro grido d’aiuto che fin qui era caduto nel vuoto. Ci hanno fatto girare come delle trottole, ci hanno umiliato, trattato male, detto le cose peggiori: sono felice che il governo attualmente in carica abbia asfaltato la giustizia sportiva, almeno per quanto riguarda questo settore, perché si è dimostrata incapace di decidere”.

Finora nessuno lo ha fatto.

“Nessuno si è assunto la responsabilità di dirci nulla e questo deve far crescere nei ternani il convincimento che forse non volevano dirci niente perché avevamo ragione. Siccome la risposta avrebbe dato ragione a noi, non ce l’hanno data. Questa è la cosa che è successa. Terni dovrebbe festeggiare un cambio epocale nella giustizia sportiva italiana grazie alla battaglia fatta dalla Ternana e dai ternani. Nella mia università si è sospesa la materia di diritto sportivo perché va riscritta. Dopo il ‘lodo Ternana’ si deve cambiare. C’è un nuovo paragrafo che spiega che a decidere sui ripescaggi è il Tar e questa è una cosa bellissima. Decideranno dei giudici pagati da tutti i noi, dalle tasse dei contribuenti, e non i giudici della Figc e del Coni, stipendiati anche da qualcuno che è contro di te: questa era una situazione quantomeno imbarazzante”.

Patron, lei ha sempre attribuito un significato più ampio a questa vicenda.

“Il governo italiano non ha preso una decisione leggere, ha cambiato ciò che andava avanti da 50 anni, ha cambiato la storia di questo paese: è stato tolto a qualcuno il potere di fare qualcosa ed è stato dato questo potere ad altri. Quando dico che la giustizia sportiva, per quanto riguarda i ripescaggi è stata asfaltata, c’è poco da aggiungere. Mi meraviglio che non colgano tutti questa grande novità. Ma se non la colgono gli altri non mi interessa, la devono cogliere i ternani. Mi rifaccio al fatto che l’Entella dovrebbe rientrare in serie B. È stata fatta una sentenza che ha portato all’ultimo posto il Cesena. L’Entella potrebbe chiedere di essere riammessa e forse, a ruota, può darsi che anche il Novara avrebbe qualcosa da dire: se il Cesena fosse stato ultimo non avrebbe fatto i play out. Voglio dire anche che i ternani hanno subito il più grande torto mai subito perché, girando tutte le cartucce, emerge che la Ternana o è prima per i ripescaggi o è prima per i ripescaggi o è prima per i ripescaggi. La frittata si gira come si vuole ma quando qualcuno mai avesse fatto questa graduatoria, credo che alla Ternana venga rubata la serie B, quella delle aule di tribunale. Lo ripeto per i ternani: la serie C ce la siamo guadagnata sul campo grazie alla mia gestione schifosissima dell’anno passato. Oggi la Ternana è giustamente in un campionato di serie C però, dopo che io ho sborsato tra fideiussioni e fondo perduto 2 milioni su un bando aperto dalla Figc, e non mi sono quindi autoinvitato, ai ternani e a me viene rubato il diritto di essere in serie B”.

La Ternana ha giocato un campionato di B con tre squadre che sono fallite. I motivi di questi fallimenti possono aver influenzato il campionato?

“Se io faccio qualcosa senza i miei soldi o con soldi che non restituirò mai vuol dire che sto mescolando le carte e imbrogliando. In piccola parte, direi che qualcuno ha fatto in modo di vincere facile e noi abbiamo subito. Però non mi vorrei levare il merito di essere arrivato 22esimo su 22, perché gli errori che ho fatto nell’anno passato non sono giustificabili e non vorrei che fossero ammorbiditi dal fatto che altri sono falliti. La squadra della Ternana nel 2017-18 è retrocessa giustamente e oggi il nostro campionato dovrebbe essere il campionato di serie C. Però, dopo il bando dei ripescaggi e 2 milioni investiti ad oggi, noi abbiamo tutto il diritto di essere in serie B. e se alla fine faremo il campionato di serie C non sarà il nostro campionato. Comunque, alla fine lo faremo perché ci piace stare in campo giocare e vedere la palla che gira. Speriamo che poi giri meglio di come è girata domenica scorsa”.

Ha visto la partita?

“Ho visto che per 85 minuti siamo stati davanti alla porta avversaria, che un gol ci è stato annullato ingiustamente, ma devo dire che l’arbitro, al di là di questo, ha diretto la garain maniera esemplare. Non potremmo certo contestare l’arbitro: per me è stato molto bravo e spero di ritrovare sempre arbitri come lui. Noi giochiamo per buttare la palla in rete e non la abbiamo buttata: è stato bravissimo il portiere avversario, così come i difensori. Siamo stati meno bravi noi che non siamo riusciti, evidentemente, a vincere. Per quanto mi riguarda, dovevamo vincere 18-0. Domenica, se De Canio mi farà andare in panchina dopo quello che ho detto, spero che vedremo un risultato diverso. Me lo auguro perché vogliamo ottenere un grandissimo risultato. È vero che la nostra squadra sta giocando contro chi ha 5 giornate di agonismo in testa e anche questa è una differenza importante. Una cosa è allenarsi una cosa è giocare. Io però sono diventato un ultrà dei colori rossoverdi e capisco solo la vittoria: vincere in tutti i modi, anche con un autogol, un rigore, l’importante è vincere. Mi sono stufato di partecipare, l’ho fatto per tutto l’anno passato.

Domenica al Liberati, nello stadio rinnovato, sarà una festa.

“Sarà una bella festa sportiva, come per ogni partita, speriamo che alla fine sia anche una bellissima serata”.

Fonte: Radio Cusano Campus

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