E' un momento delicato in cui squadra, tecnico e società non possono sbagliare una virgola. Giocatori e allenatore hanno il compito di fare il pieno nelle ultime due partite del 2018, prima della sosta, contro Teramo e Rimini. Al di là del gioco, perché adesso conta solo il risultato da conquistare quindi senza sofismi e colpi di tacco. Servirà correre e tanto, con l'atteggiamento mentale giusto e la concentrazione al massimo fino all'ultimo secondo di recupero.

Il resto poi dovrà farlo la dirigenza rossoverde, intervenendo sul mercato. Il primo rinforzo? Un centrocampista che possa costituire l'alternativa a Vives ma anche di essergli al fianco quando l'ex Pro Vercelli potrà essere in campo. Difficile trovare un elemento con queste caratteristiche? Bandecchi ha parlato dell'arrivo di un direttore sportivo di grande qualità e per una figura così non sarà certo proibitivo trovare il profilo giusto. Poi c'è il terzino destro da prendere, per avere un'alternativa a Fazio, un difensore possibilmente con un po' di esperienza nel ruolo. Per il resto se partirà Diakite' è ovvio che servirà un centrale per sostituire il francese, così per altri reparti dai quali potrebbe partire chi ha reso o giocato di meno (troppi esterni offensivi) o chi non è contento. In questo quadro la società per raggiungere l'obiettivo del ritorno in B dovrà intervenire senza se e senza ma. Non prendere il giocatore giusto perché "spaccherebbe lo spogliatoio", "i prezzi lievitano per i giocatori che vogliamo noi" oppure "ci vuole tempo per rimetterlo in condizione al passo con gli altri" sono frasi di film già visti. No grazie.

Foto Ternana Calcio - Stefano Principi