A Piediluco si allena la nazionale rumena di canottaggio per la preparazione olimpica Tokyo2020. Il gruppo conta 52 atleti oltre a tecnici e dirigenti.

Un ritorno per la delegazione che già lo scorso anno preparò nel lago ternano il Memorial d'Aloja. Ad accoglierli l'assessore allo sport del Comune di Terni, Elena Proietti, e il delegato del Coni di Terni, Francesco Tiberi. La Proietti ha ribadito anche la priorità dell'amministrazione comunale di attuare il protocollo d'intesa per l'omologazione internazionale del campo di regata di Piediluco. Di questo, ha detto la Proietti, ha parlato con l'assessore regionale allo sport Paola Agabiti.

Gli atleti e le atlete rimarranno ad allenarsi al lago di Piediluco fino al prossimo mese di aprile. "Qui il tempo è buono, il lago è ottimo e siamo vicini a Roma - racconta Dorin Alupei, direttore sportivo della nazionale che 25 anni gareggiò come atleta su queste stesse acque - abbiamo già 7 equipaggi qualificati, speriamo di portarne altri due alle Olimpiadi e vincere qualche medaglia". Il segretario generale della federazione, Sandu Pop, ha sottolineato "la grande ospitalità delle persone del luogo che fanno di tutto per farci sentire a nostro agio".

Molto apprezzato, oltre al clima, anche lo scenario paesaggistico che aiuta gli atleti negli allenamenti: "Allenarci con questo panorama ci fa sentire rilassati, è un aspetto molto importante" dicono Marius Cozmiuc e Madalina Beres, capitani rispettivamente della squadra maschile e femminile. Il livello della squadra è di primo livello, le punte di diamante sono le due ragazze del due di coppia, vicecampionesse del mondo, Simona Radis e Ancuta Bodnar che ci raccontano la loro giornata tipo: "Sveglia alle 7.15, primo allenamento alle 9 di circa due ore per fare fondo. Poi pranzo, riposo e allenamento pomeridiano. Quindi recupero, massaggi, cena. Tempo libero? Ne abbiamo poco, di solito riposiamo e la domenica veniamo in città a Terni per fare un po' di shopping".