Con tutti i campionati regionali fermi e la serie D, che prova a procedere in un cammino tutto in salita (domenica, nel girone comprendente le umbre giocate tre partite sulle nove in programma che porta a dieci le partite rinviate in cinque giornate), la discussione si sposta sugli allenamenti, ancora o probabili, o possibili, o vietati, non si sa. Si attende un chiarimento, previsto prossimo ma che non servirà a chiarire le incertezze. La ripresa dei campionati, prevista, dopo il DPCM che è andato oltre il provvedimento della Regione Umbria, per il 25 Novembre è più una speranza che un reale convincimento. Automaticamente, gli interessi delle Società, di tecnici e giocatori si trasferiscono sul come trascorrere il periodo. Ricordo come, diversi anni fa, confrontandomi, spesso, con ragazzi poco avvezzi ai libri e molto interessati a praticare il calcio, consigliassi i medesimi a non mollare gli studi e considerare il calcio come un dono che, rispetto ai coetanei meno dotati, li metteva in condizione di divertirsi, guadagnandosi la paghetta con la quale far fronte alle loro esigenze giovanili: “ Il cammino che vi aspetta è lungo, il calcio finisce molto prima, la vita prosegue, pensate a costruirvi un avvenire extra calcio. Il consenso si rilevava, di solito, molto minimale, rimaneva la soddisfazione d’averci, almeno, provato. Quanto sopra, si lega, abbastanza al momento, con quello che, è augurabile, non si trasformi in un braccio di ferro. Da una parte troviamo le Società, con le entrate quasi azzerate, con spese impreviste a causa della pandemia e con il carico di responsabilità sui Presidenti che premono per il riesame dei calendari, magari con ripartenza dei campionati dal nuovo anno e azzeramento, nel caso dell’Eccellenza, del primo turno, già disputato. Fosse così e, il Presidente dell’Orvietana, Roberto Biagioli, è di questo avviso, andrebbero ridiscusso anche il monte, rimborso spese ai giocatori, concordato in estate. Sull’altro fronte si attestano i giocatori e quanti operano con mansioni diverse, anch’essi rimborsati. Ciascuno ha fatto i propri conti, qualcuno vive di calcio, altri arrotondano, altri ancora aspettano la paghetta per pagarsi, magari, la benzina o per altre piccole necessità. Anche nel mondo dei dilettanti la crisi, da non paragonare ai danni comportati dalla perdita del lavoro in altri settori, c’è e avanza. Potrebbero non mancare decisioni clamorose.

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Serie B
33a di campionato, 13/4/2024
Cremonese - Ternana 1 - 2
Eccellenza
28a di campionato, 14/4/2024
Narnese - Olympia Thyrus 2 - 0
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Promozione gir. B
28a di campionato, 14/4/2024
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Bastia - Campitello 1 - 0