Episodio increscioso, incredibile, ancor più grave perché si è verificato nel corso di una partita di calcio giovanile riservato alla categoria 2009. Vittima dell'aggressione l'allenatore della Nuova Accademia Francesco Latini, che è stato ricoverato all'ospedale Bufalini di Cesena per un ematoma al rene.

IL FATTO
Nel corso della gara del torneo giovanile di Pasqua di Misano Adriatico, a Gabicce, c'è stato uno screzio tra un giovane calciatore della squadra del Ponte di Nona Roma e uno della Nuova Accademia Calcio Terni. Latini e l'allenatore della formazione romana sono entrati in campo per riportare la calma e il gioco è ripreso senza problemi. Sembrava tutto risolto e invece una persona, che poi si è scoperto essere il genitore di uno dei calciatori del Ponte di Nona, ha scavalcato la recinzione per andare a colpire con un pugno e poi con un calcio al fianco il 32enne tecnico della squadra ternana. Prontamente soccorso dal personale del 118 presente al campo Latini è stato trasportato all'ospedale di Riccione e successivamente a Cesena, dove, fortunatamente, i medici hanno escluso l'intervento chirurgico al rene con una prognosi di guarigione superiore ai 30 giorni.

Francesco Latini, allenatore molto apprezzato per la passione e la competenza con cui lavora da anni con i giovanissimi calciatori, e a cui vanno gli auguri di una pronta guarigione e la solidarietà da parte della redazione di Sporterni, ha postato sul suo profilo Facebook le seguenti parole dopo il fattaccio:

Sto bene. Fortunatamente sto bene. Ma ho rischiato di farmi seriamente male...
I miei ragazzi mi danno la forza di credere che per il futuro di questo mondo malato e marcio, ci sia comunque ancora un barlume di speranza, nonostante tutta l'immondizia "umana" che lo popola.
NON MI TOGLIERETE MAI LA SPERANZA, NON MI FARETE MAI PASSARE LA VOGLIA DI PORTARE IN CAMPO CIO' IN CUI FERMAMENTE CREDO.
NEMMENO PESTANDOMI...
Già mi mancate, torno presto Raghi...🖤💚

Il messaggio della Nuova Accademia: Oggi più che mai ci dissociamo da ogni forma di violenza sia essa verbale o ancor peggio fisica. Il calcio deve essere solo un divertimento. Tutta la società e lo staff sono vicini al nostro istruttore Francesco....ti aspettiamo presto in campo e ti aspettano i tuoi ragazzi

Sull'accaduto ha preso posizione anche il delegato provinciale del Coni Fabio Moscatelli : Non avrei mai voluto commentare o scrivere di un atto vigliacco e senza senso che offende lo Sport in ciò che è, in ciò che trasmette, nei suoi valori e nell'importanza che ha nella nostra vita. In qualità di Delegato Provinciale CONI di Terni, anche a nome del CONI Umbria, ma soprattutto come tecnico e allenatore esprimo la mia solidarietà e quella di tutti gli sportivi ternani, al Tecnico Francesco Latini, all'amico Daniele Scatolini , all' Accademia Calcio Terni, ma più di ogni altra cosa ai giovanissimi atleti che loro malgrado hanno dovuto assistere a questa terribile e deprecabile scena e ai loro genitori, per quanto accaduto, augurando a Francesco una pronta guarigione, sia fisica che morale. Quello che è successo viola tutte le regole scritte e non dello sport, ferisce chi lo pratica, chi lo insegna, chi lo ritiene indispensabile per la crescita, la sana crescita dei propri figli e noi tutti, lo dico senza retorica alcuna, dovremmo riflettere su cosa vuol dire vivere lo sport in modo sano, prenderlo per ciò che veramente è, palestra di valori e di vita, isolare e condannare la violenza e trasmettere ed insegnare ai nostri figli, ai nostri allievi il senso della sana competizione, dell'amicizia Tutto ciò che è successo, nelle feste pasquali dove più alto è il sentimento di fratellanza e in un momento dove la pace è obiettivo voluto da tutti, deve si lasciarci dentro sgomento e delusione ma darci forza e volontà morale per fare in modo che non accada mai più. Caro Francesco giunga a Te, alla tua Società e ai tuoi Ragazzi questo mio saluto e l'augurio di tornare presto in campo a fare ciò che ami, con chi ami.