"E' una partita che conta, in questi momenti si vedono gli uomini". Ignazio Abate carico a mille per il suo esordio sulla panchina della Ternana (venerdì ore 20.45 contro il Pescara al Liberati) che per il nuovo tecnico rossoverde sarà anche il debutto come allenatore tra i professionisti: "In queste situazioni mi gaso" dice il mister delle Fere alla vigilia della partita contro il Pescara: "Una partita di cartello davanti al nostro pubblico. Vogliamo partire con il piede giusto".

Grande rispetto per l'avversario guidato da un tecnico esperto come Baldini: "Fare una prestazione importante diventa fondamentale anche per dare un segnale a noi stessi oltre che al nostro pubblico" dice Abate. Rispetto ai nuovi arrivi: "Corradini è già in buone condizioni, così come Tito a cui manca solo un po' di ritmo con la palla. Romeo è arrivato bene ma ha avuto un po' di febbre nei giorni scorsi, però stamattina si è già allenato".

Tante sedute a porte chiuse, è una Ternana ancora in evoluzione? "Credo sia giusto aprire gli allenamenti la prima mezzora, poi ci sono esercitazioni dove la squadra specialmente in questo momento ha bisogno di isolarsi. Ci sono tanti ragazzi nuovi e dobbiamo trovare alchimia, automatismi, non sono di campo ma anche a livello umano. Il gruppo fa la differenza, siamo in una fase particolare dove comincia il campionato con il mercato aperto. Ho la fortuna di allenare ragazzi di spessore, dobbiamo trovare un'anima prima possibile".

Oggi la Gazzetta dello Sport mette la Ternana come squadra da battere nel girone B: "Pressione a me non la mette, anzi, ma le analisi devono essere lucide e coerenti. In campo non entra il blasone, ma un gruppo di giocatori. E se guardiamo l'evoluzione del nostro non possiamo partire in prima fila perchè ci sono altre squadre già consolidate. Alla lunga vince il gruppo più forte, al momento mi vengono in mente l'Arezzo e l'Entella. Per i ragazzi deve essere uno stimolo, ci sono piazze blasonate, sembra una B2".

In precampionato ha alternato in porta Franchi e Vitali. Domani chi partirà titolare? "I portieri li avevo visti in video, ma non li conoscevo di persona. Era giusto alternarli, da domani darò possibilità a uno di loro ma non sarà un'esclusione per l'altro. Al portiere richiedo determinate caratteristiche, c'è chi riesce ad apprenderle prima e chi magari imparerà meglio con il tempo. Voglio competitività in squadra per alzare il livello generale".

Il modulo è sempre il 4-2-3-1? "Non ne faccio questione di moduli, ma di interpetazione del gioco. I ragazzi stanno migliorando dal punto di vista fisico, li vedo molto più sciolti, stanno diventando padroni della situazione. Settimana scorsa avevamo caricato molto, questa invece è stata una grande settimana dal punto di vista del ritmo. Non saremo al 100% ma arrivo alla partita di domani molto tranquillo. L'umiltà e la ferocia in questo momento deve farla da padrona, non vediamo l'ora di poter competere e vedere i ragazzi all'opera".

Donnarumma? "E' in ritardo dal punto di vista fisico, si allena con continuità da due settimane ma verrà in panchina perchè non mi privo di un giocatore delle sue qualità". Cianci? "In questo momento vedo Ferrante, Rovaglia e Donnarumma. Il pensiero unico ed esclusivo si chiama Pescara".

Favori del pronostico a parte, cosa si aspetta dalla partita con il Pescara? "Spero che i ragazzi raccolgano i frutti. se lo meritano per come stanno lavorando a testa bassa".