Il Coni di Terni unitamente al comitato umbro del Fair Play saranno accanto alla parrocchia di Campomaggiore ed al circolo Acli dell’oratorio San Giovanni Bosco in un’iniziativa che si svolgerà sabato 31 maggio alle ore 16 e che si intitola “Riprendiamoci la bellezza dello sport”. La manifestazione, che si sviluppa all’interno di “Campomaggiore in … festa” , rappresenta uno spunto di riflessione su quelli che sono i valori della vita e dello sport, ritrovandone la parte bella. E’ infatti questo il tema che i ragazzi della scuola di campo maggiore hanno proposto nell’ambito del progetto proposto dall’Associazione Libera “La Bellezza libera l’etica”. Al grido dunque di “Riprendiamoci la bellezza dello sport” scenderanno tra l’altro di nuovo sul campo le due squadre della leva calcio del 2005 della ASD San Giovanni Bosco e dell’ASD Grandoni che, ricorderete, avevano subito lo stop della gara nel novembre scorso per una rissa tra genitori sugli spalti. In quell’occasione il Delegato provinciale del Coni di Terni, che è anche il presidente regionale del Comitato Fair Play, Stefano Lupi, aveva scritto una lettera aperta per richiamare l’attenzione su quanto accaduto. Lo stesso Lupi leggerà quella lettera prima della manifestazione con le due squadre in campo e i genitori dei giovani calciatori sugli spalti a sottoscrivere tutti insieme uno striscione preparato dai ragazzi recante la scritta “Riprendiamoci la bellezza dello sport”. Un gesto simbolico che in qualche modo metta fine a quello spiacevole avvenimento assurto agli onori delle cronache. Subito dopo i ragazzi delle due società calcistiche si uniranno agli scout del gruppo 3 di Campomaggiore ed ai ragazzi della scuola per dedicarsi a giochi popolari tutti insieme. La giornata si concluderà con un momento di confronto che inizierà alle ore 17 a cui parteciperanno anche gli stessi genitori. “In dialogo per una nuova civiltà delle relazioni” sarà il titolo del confronto che si animerà con gruppi di discussione ed approfondimento in compagnia dell’avvocato Raffaela Sabatini e della psicologa Moira Galeazzi.