Scaduto il 30 giugno il termine per presentare l'iscrizione e relative garanzie fidejussorie per partecipare al prossimo torneo cadetto. Tre società tremano, e sono Siena, Brescia e Varese, che ora hanno tempo fino al 15 luglio per regolarizzare la propria posizione iscrivendosi al campionato e scongiurando l'ipotesi fallimento e ripartenza dai dilettanti. In ogni caso sarebbe inevitabile una partenza ad handicap con la penalizzazione di punti in classifica.

Tra le pericolanti soltanto Bari e Bologna hanno scampato il rischio fallimento. I pugliesi hanno ricevuto dalla Figc la conferma del trasferimento del titolo sportivo e del parco tesserati dalla fallita AS Bari Spa alla FC Bari 1908 srl. I felsinei partiranno comunque con la penalizzazione di un punto a causa del mancato pagamento dei contributi Irpef nei termini previsti, mentre l'iscrizione al campionato è stata garantita da una fidejussione del Presidente Onorario dimissionario, Gianni Morandi.

La situazione più complicata è invece quella del Siena che ha debiti per 70 milioni. Il rischio fallimento è serio, in quel caso si ripartirebbe dai Dilettanti. Il club toscano si è iscritto ma non è riuscito a saldare le pendenze relative a ingaggi e contributi. Serve un cambio di proprietà, ma al momento non è stata trovata alcuna intesa tra il Mps, che detiene in pegno le azioni dei Mezzaroma, e il fondo internazionale interessato all'acquisto della società. Il problema principale è il pagamento dei giocatori che non percepiscono gli stipendi da aprile.

Per Brescia e Varese, malgrado risulti ad oggi difficile una rapida risoluzione dei debiti, rimane qualche spiraglio di iscrizione. A Brescia si attende il passaggio del pacchetto azionario a un fondo d'investimento straniero. Per ora non è andato a buon fine il summit tra Ubi Banca, principale creditore del Brescia, e il manager Visendi, chiamato dal fondo asiatico a rimettere in sesto il club lombardo. Nel migliore dei casi, si va verso il -3 in classifica. Il Varese deve coprire debiti, contributi previdenziali e ritenute Irpef (da gennaio ad aprile) e fidejussione ma il presidente ha detto che conta di farcela entro il 15 luglio.

Qualora una o due squadre non dovessero riuscire a regolarizzare la propria posizione, come già annunciato dal Presidente Abodi, non ci saranno ripescaggi e si procederà con una B a 20 o a 21 squadre. Se, invece, nessuna delle tre si iscriverà al prossimo campionato, ci sarà un ripescaggio che, con ogni probabilità, andrebbe a premiare il Novara. Saranno dunque due settimane di fuoco e poi il quadro completo del prossimo campionato di B sarà chiaro.

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