Il silenzio, l'indeterminatezza possono procurare danni imprevedibili. Giri per la città e l'interrogativo è uno solo: "Ma che hanno intenzione di fare?" Ovviamente riferito a queste prime due settimane di calciomercato che non hanno permesso al tecnico Attilio Tesser di portarsi nel ritiro di Norcia con un numero sufficiente di giocatori. La battuta sorge spontanea nel popolo rossoverde: "neanche la partitella undici contro undici possono fare". E c'è chi si spinge oltre: "quest'anno l'abbonamento se lo possono scordare..." Insomma i segnali non sono positivi, la piazza comprende le difficoltà, i dettami del salary cap, ma non riesce a comprendere il progetto di via Aleardi e brucia il fatto di dover andare a Norcia con un pugno di giocatori. Anche perché le difficoltà di mercato ci sono per tutte le società, ci mancherebbe, ma non si spiega come altre siano riuscite già a mettere insieme un bel pò di ragazzotti in prestito da squadre di A, mentre qui c'è voluto quello che c'è voluto per riportare a casa ad esempio il portiere Sala, per non parlare poi delle fatiche di Ercole per il rinnovo di elementi in scadenza (ormai svincolati) come Alfageme e Ferronetti. Si dirà va bene ma di giocatori in giro ce ne sono tanti e bisognerà vedere anche quelli che potrebbero svincolarsi per la mancata iscrizione di alcune formazioni e poi che anche tre estati fa l'organico che poi conquistò la promozione in B con Toscano fu costruito con l'arrivo alla spicciolata del grosso dei giocatori. Altra situazione, lì si veniva da una retrocessione e c'era di mezzo il ripescaggio, insomma c'era da ricostruire sulle macerie e tutto quello che sarebbe venuto in più sarebbe stato benedetto. Qui invece dopo i patemi d'animo della scorsa stagione rivelata diversa rispetto agli investimenti, servirebbe un pò di tranquillità magari per puntare ad un onesto campionato per mantenere la categoria senza soffrire troppo. L'importante è saperlo.