Il Tabellino

DUCATO-OLYMPIA THYRUS 2-3

DUCATO (4-3-2-1): Giordani 5,5; Piantoni 6,5, Arcaleni 6,5, Eresia 6, Giovannetti 6,5 (36’st Troka sv); Locci 5, Luzzi 6 (16’st Jonuzi 6), Paci 6,5; Gjnaj 6,5, Coccia 6,5; Alleori 6. A disposizione: Pioli, Montani, Celesti, Ferracchiato, Petrioli. Allenatore: Sabatini 7
OLYMPIA THYRUS SV (4-3-2-1) : Bernardini 5,5; De Vivo 6, Giordano 5,5, Martella 5,5 (1’st Chierchia 6), Tarani 6; Beretta 6, Francioli 6,5 (6’st Pernazza 6), Giubila 6,5; Agostini 6,5, Shahini 6,5; Carollo 6,5 (15’st Sciaboletta 6). A disposizione: Quaranta, Monticelli, Mansueti, Virgilio. Allenatore: Felli 6,5
ARBITRO: Luigi Zimbardi di Perugia 5. Assistenti: Antonio Servillo e Cosima Daniela Favorito di Terni
RETI: 17’pt Carollo (O), 18’pt Shahini (O), 22’pt Coccia, 25’st Agostini, 35’st Gjnaj
NOTE: all’11’st espulso per proteste Locci. Al 21’pt Locci ha calciato contro la traversa un calcio di rigore.

L'Olympia Thyrus vince anche la seconda partita di coppa ma al contrario di domenica scorsa quando a Campello colse i tre punti in rimonta finendo fisicamente meglio degli avversari di Mattia Canzi, ieri sera al “Capitini” di S. Giacomo l'undici di Felli ha gestito al meglio una certa superiorità, soffrendo in maniera eccessiva il ritorno degli spoletini che subìta l'espulsione di Locci, manteneva la propria linea offensiva intatta, riequilibrando i reparti con l'avanzamento di Giovannetti in mediana. Paradossalmente in crisi ci va l'Olympia e la Ducato dalle 100 vite finisce in un crescendo rossiniano fermato solo al 3’ di recupero da una traversa colpita da Coccia su punizione.
Mister Felli rivoluziona la difesa rispetto la gara di Campello, sposta De Vivo laterale destro e al centro prova la coppia Martella – Giordano (da rivedere per prova insufficiente). A sinistra Tarani. In panchina vanno due dei più importanti protagonisti della vittoria alle Fonti: Virgilio e Sciaboletta (quest’ultimo entra dopo un’ora di gioco per rivitalizzare l’attacco che andava spegnendosi). In mediana la squadra ternana con Beretta, Francioli e Giubila non ha brillato di luce viva e ha costruito un gioco macchinoso. Non in serata Agostini (anche se sigla il gol vittoria) che insieme alla novità Shahini e alla punta Carollo riescono ad arrivare con difficoltà dalle parti di Giordani.
La Ducato risponde con una disposizione speculare. Il quartetto difensivo Piantoni, Arcaleni, Eresia e Giovannetti rende qualche centimetro agli avversari e la cosa diventa visibile quando l’Olympia va in doppio vantaggio grazie a due colpi di testa. Il primo al 17’ su azione d’angolo battuto da Agostini con Carollo, dimenticato da tutti sul 2° palo, che infila di testa nell’angolo opposto, e dopo 60 secondi, al 18’, quando Francioli con un cross pennellato mette la palla sulla testa di Shahini che manda a vuoto Giordani e infila la porta sguarnita. In mediana (Locci, Luzzi e Paci) la Ducato fatica a prendere le misure agli avversari. Poi nella ripresa il reparto migliora e addirittura dopo l’espulsione di Locci (grave ingenuità), prende il sopravvento su avversari letteralmente in panne. In avanti Coccia e Gjnaj dietro ad Alleori sono una continua minaccia per gli avversari e in occasione dell’espulsione di Locci è condivisibile la decisione di mister Sabatini che mantiene il trio d’attacco riducendo il numero dei difensori creando così le premesse per un finale al cardiopalma degli spoletini. La Ducato in questo modo raddoppia le energie e mette alla frusta avversari che dopo il 3-1 (al 25’st Agostini dalla trequarti campo metteva in rete una respinta di Giordani al limite dell’area – Sciaboletta è forse in dubbia posizione di offside), pensavano di avere chiuso la gara. Al 35’st un gol di Gjnaj, di testa su punizione dalla trequarti di Paci, riapre la gara e solo una traversa al 48’, colta da Coccia su punizione, nega la gioia del pareggio (meritato a quel punto) alla formazione di casa. All’11’ Carollo si divora un gol praticamente fatto. Solo in area calcia addosso al portiere bravo a distendersi davanti ai suoi piedi. Al 17’ e 18’ i due gol dell’Olympia e al 21’ l'incredibile perla di Zimbardi che concede il rigore su un intervento regolare di Tarani su Coccia. Il rigore di Locci finisce contro la traversa e in un certo senso l’errore fa giustizia di una decisione arbitrale incomprensibile e non consona ad un fischietto eccellente. Al 22’ Paci va via sulla destra tira rasoterra, Bernardini non trattiene e Coccia mette in rete il più facile dei tap – in. Al 25’ Gjnaj coglie il palo destro della porta avversaria. Nella ripresa al 9’ un tiro di Giubila sfiora il 2° palo mentre al 25’ Agostini (come già descritto) segna il 3-1. La Ducato pur in doppio svantaggio cerca di riaprire la gara e cinge d’assedio gli avversari che faticano a superare la linea di centrocampo. Al 35’ il 3-2 di Gjnaj al 48’ su punizione Coccia coglie una clamorosa traversa. Per gli spoletini una disdetta, il pari non era del tutto immeritato.

Nella foto: Agostini

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