La Ternana scaccia via paure e timori e timbra l'esordio stagionale con una bellissima, e forse inaspettata, vittoria per 2-0 sul difficile campo del Crotone. Va detto che la formazione calabrese affronta questa nuova stagione profondamente rinnovata rispetto al gruppo che ha dato spettacolo per larghi tratti di quella scorsa. Ma di contro non si possono riconoscere anche le paure che accompagnavano la truppa rossoverde alla vigilia, reduce dai 5 gol presi a Udine in Coppa Italia e soprattutto dalla cessione di Antenucci non ancora adeguatamente colmata quando ormai alla fine del calcio mercato mancano meno di 48 ore.

Eppure la Ternana esce col morale a mille dal debutto in terra pitagorica. Difesa solida, lontana parente di quella ballerina vista al Friuli, centrocampo in grado di filtrare e costruire e i singoli capaci di fare la differenza. Viola con i tempi dettati al gioco e quel tocco magico col mancino sul finire di primo tempo che trasforma il calcio di punizione dal limite nel gol capace di aprire la strada al successo rossoverde. E poi Avenatti che lotta e sgomita tutta la partita, fa valere il fisico e segna il secondo gol che chiude la partita. In mezzo le prestazioni positive di Eramo e Piredda (bravi a costruire e inserirsi quanto imprecisi al tiro), della difesa nel suo complesso con particolare lode per Bastrini e Fazio che sulle fasce bloccano sul nascere le tradizionali fonti di gioco predilette da Drago. Ceravolo, uscito stremato, si è ben distinto per la velocità e le qualità delle giocate. Infine, buon impatto sulla gara dei neo entrati: Crecco a suo agio sulla fascia sinistra e Diop, il cuo tiro ribattuto dà il via al gol di Avenatti.

In linea di massima la Ternana non soffre mai, nemmeno in avvio quando il pressing del Crotone è logicamente più vivo. Eppure è Piredda (12') il primo a calciare verso la porta avversaria. Avenatti (16') serve a Ceravolo una palla che va solo spinta dentro se non fosse per il miracoloso recupero di Cremonesi. Fioccano i cartellini gialli tra i padroni di casa, tra questi quello a Dos Santos che in scivolata tocca il pallone con un braccio al limite della sua area. E' il 42' e Viola si appresta a calciare la punizione. Tocco delizioso e palla che scavalca la barriera infilandosi sotto l'incrocio. Ternana al riposo in vantaggio e senza aver rubato nulla.

Nella ripresa ti aspetti il Crotone arrembante alla ricerca del pareggio, ma al di là di una protesta per un contatto in area tra Dezi e Ferronetti su cui Mannino sorvola, è la Ternana che sfiora il raddoppio due volte in contropiede, con Avenatti (49') e Eramo (59'). A metà tempo il gol che chiude i conti. Diop appena entrato si fionda caparbiamente sul pallone, converge e prova il tiro che viene ribattuto di petto da un difensore del Crotone. La palla schizza sui piedi di Avenatti che rientra sul sinistro e fulmina sul primo palo Bajza. La partita in pratica finisce qui. Il Crotone stordito non riesce nemmeno a rendersi pericoloso mentre la Ternana in contropiede sfiora il terzo gol.

Parola d'ordine dopo la prima col botto: piedi per terra ed evitare voli pindarici. L'errore più grande sarebbe quello di montarsi la testa e credere che, di colpo, tutti i problemi della Ternana siano spariti. Ma i tre punti, nel calcio, si sa sono sempre la migliore panacea a tutti i mali. Bravi i giocatori e bravo Tesser che tatticamente ha azzeccato la partita e annichilito il suo collega Drago, anche nella scelta delle sostituzioni. L'umiltà è d'obbligo ma se il buongiorno si vede dal mattino...tre punti in meno da conquistare per arrivare all'obiettivo salvezza. E onestamente non poteva esserci esordio migliore.