Ospite della trasmissione Calcio € Mercato di SportItalia ieri sera l'allenatore della Ternana Attilio Tesser.

Collegato dallo studio di Roma insieme al giornalista Alfredo Pedullà, Tesser ha risposto alle "provocazioni" del conduttore Michele Criscitiello, di nota fede avellinese, riguardo al prossimo posticipo di lunedì al Liberati proprio tra Ternana e Avellino: "La formazione? Non te la do, una volta tanto faccio anche io un po' di pretattica. Aspettiamo qualche giorno, vediamo cosa fa Rastelli".

Sul positivo inizio di campionato e sui possibili obiettivi futuri, il tecnico rossoverde dice: "Fin qui abbiamo fatto bene, ora dobbiamo proseguire su questa strada a cominciare proprio da lunedì sera. Il nostro obiettivo primario è sempre la salvezza. Deve essere il primo pensiero di ogni società. Poi, una volta raggiunta, possiamo fare anche altri pensieri. Ma per ora dobbiamo solo lavorare bene e poi vedremo dove possiamo arrivare".

Criscitiello poi passa in rassegna gli acquisti "costosi e non indovinati dello scorso anno" (anche se gli investimenti maggiori furono fatti per Avenatti, Viola e Falletti i quali, il primo soprattutto, stanno sbocciando in questa stagione, senza contare il riscatto di Masi) mentre questa estate sono stati presi giocatori che oggi stanno dando soddisfazioni: "Siamo la squadra più giovane del campionato - risponde Tesser - vogliamo onorare la maglia e dare il massimo partita per partita. Sembra retorica, ma non lo è. I ragazzi sono bravi, mi seguono, hanno voglia e ci mettono impegno".

Il legame tra Tesser e la piazza è testimoniato da un tweet letto in diretta e proveniente da un tifoso che lo considera ormai "uno di noi". Il mister non si scompone e risponde: "Cerco solo di fare il mio lavoro al meglio, con serietà, cuore e impegno. Sento la maglia perchè è indispendabile per far bene questo lavoro. Poi a volte si hanno soddisfazioni, a volte meno".

Pungolato da un Criscitiello sempre più preoccupato per lunedì, dell'Avellino Tesser dice: "Squadra che ci mette intensità, agonismo e che non molla mai. Dobbiamo porci sul loro stesso piano, anzi qualcosa in più, per vincere davanti ai nostri tifosi. Finora in casa abbiamo raccolto un pareggio e una sconfitta. E' ora di vincere".

Ospite nello studio milanese c'era anche l'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi. Chiusura al veleno dello stesso Moggi, forse infastidito per alcune domande del giornalista Fabrizio Biasin: "Ad Attilio Tesser dico di non fidarsi della gente che ti dice che ti ama. Significa che non ti considerano come allenatore. Devi essere odiato".

Ci pensa Criscitiello a riportare un po' di tranquillità nello studio rovente. Ternana-Avellino è già cominciata...