Fine settimana intenso per il mondo rugbistico ternano quello appena trascorso. I Draghi hanno vinto la loro seconda partita casalinga, non senza fatica, contro il Gubbio mentre le ragazze dell'URR hanno, pur nella sconfitta, mostrato sensibili passi avanti contro il Frascati. Dei Camaleonti dell'Under 14 abbiamo già scritto, ma in campo sono scese praticamente tutte le formazioni delle giovanili del Terni Rugby, un movimento in continua crescita.

La Under 16 quest'anno è stata realizzata in franchigia con la Società Sportiva Sparvieri ASD di Roberto Salucci e Carlo Marchino. Sono a disposizione dei due allenatori Filippo Calzolari e Jacopo Borghetti i ragazzi del 1999 e 2000 di Terni, Todi e Orvieto: Cajello, Varasi, Presuttari, Presciuttini, Marinangeli, Capaccioni, De Santis, Savignano, Santi, Morbidoni, Tabacchini, Molinari, Rosi, Rossi, Pannuzzi, Corsi, Ruocco, Rellini, Armeni, Durello, Varga, Bocciarelli, Fornetti, Virgili, Perni, Prosperini, Cesari. Con il Capitano Davide Presciuttini e il vice Capitano Giovanni Morbidoni, dopo uno scivolone ad Arezzo all'esordio, già alla seconda domenica di campionato i ragazzi della franchigia hanno affrontato il Gubbio a Todi perdendo con un parziale di 38-48 e lasciando intravedere tanta voglia di riscatto e potenzialità per il proseguio del campionato.

Terza domenica consecutiva di verifica dello stato di avanzamento lavori per i ragazzi dell'Under 12 (nella foto), ospitati nell'impianto di Coppiolo dal Rugby Gubbio, una cornice sempre molto bella ed accogliente, con lo sfondo della Basilica di San Ubaldo. I Ramarri quest'anno seguiti da Jacopo Borghetti questa volta non hanno espresso al massimo le proprie potenzialità, partendo subito con due sconfitte a favore del Perugia A e del Città di castello, parsi decisamente più motivati e fisicamente più reattivi. "Siamo rientrati ai box, abbiamo analizzato il problema e abbaimo spiegato che il bello del mini rugby è che spesso ci concede una seconda opportunità, quella per riscattarsi e dimostrare il valore ma, attenzione, questa volta prendere o lasciare!" racconta Borghetti. E la reazione è arrivata con Gubbio e Perugia B, il gioco di squadra ha prevalso sull'individualismo, la velocità sulla fretta, l'orgoglio sull'afflizione. La rosa dei Ramarri: Michele Cipolla, Tommaso Senise, Flavio Presuttari, Blerard Mema, Alessandro Castellani. Alessio Annibali, Andrea Coppo, Daniele Babak, Filippo Camuzzi, Giovanni Di Ciaccio, Mattia Mannu, Francesco Menicocci, Edoardo Giacinti, Samuele Chiappalupi, Gabriele Contaldi, Lucrezia Nicoletti, Stefano Scatena.

Le Lucertole dell'Under 10 allenate da Ginevra Cimino e Serena Settembri sono scese in campo a Città di Castello con la squadra locale, Foligno, Perugia e Gubbio. I ragazzi hanno iniziato con un po' di difficolta per poi riprendersi subito dopo la prima partita, portando a casa dei bei risultati. Le allenatrici Cimino e Settembri sono molto soddisfatte dei progressi e dell'impegno mostrati dai piccoli: "Soprattutto ci piace la loro capacità di creare un buon rapporto anche con gli avversari, dentro e fuori dal campo, dimostrando ancora di capire lo spirito del Rugby anche meglio degli adulti a volte". A partecipare al concentramento sono stati: Jacopo Barcherini, Giulio Coppo Massini, Flavio Martinelli, Flavio Passero, Gabriele Rinaldi, Francesco Senise e Tommaso Matini.

Infine i più piccoli: Under 8 e Under 6, affidati alle "mani" di Sara Pescetelli. Numero in costante crescita quello della classe dei piccoletti, molti dei quali provenienti dai campus estivi, che ora cominciano a dare i loro frutti. Due i concentramenti svolti fin qui, il primo a Terni tre settimane fa con Gubbio, Foligno, Città di Castello, Perugia A e Perugia B. Sabato scorso invece la Under 8 è stata impegnata da Città di Castello, sempre con Perugia, Gubbio e Foligno. "C'è tanto entusiasmo tra i bambini, chi c'era lo scorso anno si è ricordato dei vecchi insegnamenti e i nuovi ci hanno messo tanta energia. L'importante è che giochino divertendosi, togliendo di mezzo l'orgoglio personale e imparando a crescere come squadra" commenta Sara Pescetelli.