Un finale al veleno con le responsabilità da una parte attribuibili all'arbitro e dall'altra ai giocatori del Petrignano. In mezzo le colpe di un'Olympia Thyrus che subisce la prima sconfitta casalinga della stagione De Santis mancando nel finale, tra il gol del 2-2 e quello del 2-3, il colpo che avrebbe potuto chiudere la partita a suo favore. L'episodio chiave innesca proprio il gol partita di Cacciavillani al 2' di recupero. Uno scontro violento tra Carollo e Cagliesi (con il giovane verdeblu che uscirà dal campo in barella, come si vede dalla foto), non viene considerato degno di calcio di punizione dall'arbitro Colombo di Perugia che, non solo fa proseguire, ma non si accorge nemmeno delle gravi condizioni in cui versa il giocatore di casa. Gli ospiti, da par loro, mettono da parte il fair play e, regolamento alla mano non gli si può dare certo torto, continuano l'azione che porta Cacciavillani a siglare di testa il 2-3 decisivo.

Il Petrignano di Cairoli, venuto al Laureti senza timori reverenziali, passa in vantaggio al 20' dopo un avvio in cui entrambe le squadre si erano per lo più studiate a vicenda. E' Cecchini a insinuarsi in area e in scivolata a battere Bernardini. Il pari dei locali poco prima dell'intervallo con Sciaboletta che si procura un calcio di rigore, propiziato da un fallo Lombardi. Dal dischetto lo stesso Sciaboletta realizza con l'aiuto della traversa. Nella ripresa la partita sale di tono, soprattutto sul lato agonistico. L'Olympia Thyrus spinge alla ricerca del vantaggio e lo trova al 70' con il solito magistrale calcio di punzione di Virgilio che mette la palla lì dove Faritti non può arrivare.

Ma anche il Petrignano ha il suo Virgilio. E' Quinti che entrato da appena tre minuti riporta il match in parità all'88' con un calcio di punizione altrettanto preciso. I verdeblu avrebbero l'opportunità di trasformare il match point quando, ormai al 90', Agostini lanciato in porta da Sciaboletta manca clamorosamente la conclusione. Poi l'episodio chiave che vede protagonisti Cagliesi e Carollo, tra l'altro entrambe subentrati a partita in corso e il giovane dell'Olympia addrittura da pochissimi minuti. Lo scontro violento non causa la sospensione del gioco. Quinti lancia la palla in avanti e Cacciavillani di testa sigla la peggiore delle beffe.