Una giornata unica e indimenticabile quella di sabato in piazza della Repubblica grazie alla manifestazione I love Union - Basket in carrozzina. L'evento ha visto lo svolgimento di partite dimostrative da parte dei settori giovanili della Union basket nei tre campi allestiti in piazza della Repubblica, grazie alla collaborazione della Terza Circoscrizione Sud del Comune di Terni, del Comitato Italiano Paralimpico Umbria e degli sponsor che hanno messo ha disposizione risorse economiche e attrezzature, oltre all'impegno encomiabile della famiglia Seconi e degli istruttori. E grazie alla Tarkett che ha messo a disposizione un campo in linoleum di 450 metri quadrati sul quale gli atleti si sono potuti esibire in completa sicurezza.

Una giornata all'insegna dei valori sportivi e dalle forte emozioni. Come quelle di Stefano Desantis, delegato provinciale CIP Umbria, che si è detto commosso sin dai primi momenti "quando un corridoio umano formato da trecento ragazzi di tutte le età ha accolto la rappresentativa umbra di basket in carrozzina". Poi la partita con i ragazzi normodotati della Union che in maniera spontanea si sono alternati sulle carrozzine per dare una mano agli atleti disabili. Non ci sono diversità e basta poco per modificare la cultura per il diritto allo sport, a partire dall'accessibilità agli impianti sportivi sia per gli spettatori che per gli atleti disabili. "Un messaggio forte, che si coglieva negli sguardi e nelle sensazioni degli istruttori e delle famiglie, che una volta tanto hanno imparato dai ragazzi" ha ribadito Desantis.

La premiazione degli atleti disabili e dei ragazzi della Union basket che si sono distinti nei vari campionati è stato un ulteriore momento di festa al quale hanno partecipato l'Assessore allo sport del Comune di Terni Renato Bartolini, il Delegato provinciale del CIP di Terni Stefano Desantis, il Presidente del CEFFASS di Terni Benito Montesi e il Presidente dell'AVIS Comunale di Terni Patrizio Fratini. "Una giornata che rimarrà per sempre nei nostri cuori" ha commentato Anselmo Ugolini capitano rappresentativa umbra basket in carrozzina. "Un'esperienza per noi nuova giocare in una piazza, accolti dal calore dei ragazzi che in partita sono scesi in campo con noi, rispettosi, educati e ci hanno sostenuto tifando per tutto l'incontro, ci rammarichiamo solo di non aver potuto portare con noi più carrozzine per soddisfare le loro richieste, ma lo faremo la prossima volta".

Filippo Graziani istruttore Union basket è rimasto colpito quando ha visto i suoi atleti chiedergli di poter giocare in carrozzina: "Mi sono commosso, ho capito che stavo imparando qualcosa di nuovo da loro". Mentre Stefania Barbetti, istruttrice Union basket, non ha mancato di ricordare le difficoltà in cui è costretto ad operare chi vuole praticare l'attività sportiva: "Le sensazioni provate oggi e il rapporto con i bambini disabili delle scuole elementari dove ho insegnato loro il mini basket per il progetto 'Un canestro per amico' mi ripagano di tutti i sacrifici personali e per le condizioni, e la scarsità di risorse in cui siamo costretti a lavorare".