Vigilia di Natale insieme ai detenuti per i giocatori, gli allenatori e alcuni dei dirigenti del Terni Rugby. Da più di due anni, ormai, il club rossoverde porta avanti un progetto sociale e sportivo che coinvolge la casa circondariale di vocabolo Sabbione, grazie alla collaborazione con la direttrice.

In questi ultimi mesi circa quindici detenuti hanno partecipato settimanalmente ad incontri con i tecnici del Rugby Terni e hanno svolto sedute d’allenamento negli spazi attualmente utilizzabili all’interno del carcere. La vigilia di Natale i responsabili del progetto Marta Corazzi e Valerio Guidarelli, insieme agli allenatori del Terni Rugby e del settore giovanile Mauro Antonini e Alessio Ascantini, al presidente Alessandro Betti e ad altri rappresentanti del Club, torneranno tra le mura del carcere per fare gli auguri ai detenuti, partecipando anche ad un piccolo rinfresco.

Sarà l’occasione per fare il punto sul progetto che negli ultimi mesi ha visto anche il coinvolgimento del Cnar, il Comitato nazionale degli arbitri di rugby, con la presenza in carcere dell’arbitro Giuseppe Ruta, “non solo per spiegare le regole, ma per ragionare insieme ai ragazzi che hanno aderito al progetto, sul concetto stesso di regole”.

In questi mesi non ha mai fatto mancare la sua presenza anche Alessio Battisti, l’ormai ex giocatore del Terni Rugby, con trascorsi nelle nazionali azzurre, che ha promesso e mantenuto l’impegno di continuare a giocare solo in carcere, con i ragazzi che aveva conosciuto la scorsa primavera.

Insieme ai giocatori e ai tecnici rossoverdi, domani ci sarà anche Antonio Falda, scrittore di rugby, autore di numerose pubblicazioni di successo sul mondo della palla ovale, che sta seguendo da vicino l’esperienza ternana, soprattutto dal punto di vista sociale.