Ospite ieri sera della trasmissione Rotocalcio su Teleterni, Martin Valjent, uno dei giovani più interessanti della Ternana, è tornato a parlare della gara con il Pescara, partendo dagli episodi.

"Sinceramente non ho visto bene l'azione del gol del pareggio. Lo seguiva Popescu ma la palla passa sopra a tutti e sia Meccariello che Brignoli si trovano a metà strada, grazie anche al movimento perfetto di Bjarnason. Sull'autogol di Zampano posso dire solo che è sempre difficile quando l'uomo è di spalle e la palla si abbassa. Anche io avrei appoggiato di petto al portiere. E' una situazione pericolosa, ma l'errore è del portiere. L'esordio di Palumbo? Non era facile. Ha giocato molto bene, si impegna tanto negli allenamenti, negli schemi che abbiano provato tutta la settimana e sono felice per lui con cui condivido anche la casa".

Sulla stagione della squadra rossoverde e sulla sua in particolare, lo slovacco dice: "Sono contento di giocare con continuità perché è l'unico modo per migliorarsi. Ci si può allenare tanto, ma sono le partite a far maturare un giocatore. Posso giocare sia in difesa che a centrocampo ed è una cosa positiva perché se manca qualche mio compagno il mister sa che io sono a disposizione. Preferisco giocare nella difesa a tre, ma se serve sto anche a centrocampo. C'è una buona amalgama tra giovani e vecchi. E' giusto mostrare rispetto nello spogliatoio. In Slovacchia dovevo pulire gli scarpini, qui è diverso ma c'è rispetto".

Fu Mimmo Toscano per primo a dire che Valjent avrebbe fatto carriera come difensore: "Il mister mi ha detto tante volte che posso giocare in entrambi i ruoli, ma è in difesa che posso crescere di più. Sono nato come centrocampista, ma mi sento a mio agio in difesa".

Infine, sulle voci che vogliono Ceravolo lontano da Terni: "Non lo so cosa farà, ma non credo andrà via".